Saturday 31 January 2015

Un pazzo PSV ribalta lo svantaggio in 2 minuti nel finale: il Willem II accarezza soltanto la vittoria e poi va k.o.


Essere in svantaggio al 83’, ribaltare completamente il risultato in meno di 3 minuti e condurre in porto la vittoria, magari concedendosi anche il lusso di sbagliare un calcio di rigore? Il PSV l’ha fatto, nella partita di questa sera contro il Willem II, dove la squadra di Cocu ha portato a casa la decima vittoria casalinga, su 10 gare disputate, ovviamente.

La partita, la prima di questa 20.a giornata di Eredivisie, si gioca sotto un diluvio che ricorda tanto quello dell’andata a Tilburg di inizio agosto e si era anche messa male per i Boeren, sotto per 1-0 alla mezz’ora per il gol siglato da Braber, che ha colto impreparata la difesa biancorossa ed è riuscito a deviare indisturbato alle spalle di Lamprou un corner dalla destra di Wuytens. Passano altri trenta minuti e il risultato è sempre quello, ma Cocuha in serbo due cambi che si rivelano decisivi: entrano Hiljemark e Locadia per Maher e Wijnaldum. Al 75’ il portiere dei Tricolores Lamprou frana in uscita su Locadia lanciato a rete: l’arbitro decreta ovviamente il penalty e ammonisce l’estremo difensore (ci stava anche l’espulsione), ma dal dischetto Depay spara alto, sbagliando così il quarto rigore sui 7 battuti in questa stagione.


Il pareggio è maturo ed è solo rimandato: al 84’ Locadia lascia partire un missile dal limite dell’area sul quale Lamprou non riesce a opporsi, mentre appena 2 minuti e 20 secondi più tardi Depay si riscatta e fa scoppiare il Philips Stadion, siglando il 2-1 con un destro al volo su assist di Hiljemark. Partita ribaltata e vantaggio sull’Ajax ancora intatto (per ora aumentato a +9), in attesa della sfida dei Lancieri di domani in casa del Vitesse, che potrà riportarli a -6 dalla vetta.

(Fonte foto: http://www.telegraaf.nl)

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Thursday 29 January 2015

Coppa d'Olanda: Ziyech trascina il Twente, che in semifinale sfiderà il PEC Zwolle. Passano il turno anche Groningen ed Excelsior


Passata la due giorni riservata ai quarti di finale della Coppa d'Olanda, conosciamo i nomi delle quattro semifinaliste che si giocheranno, il 7 ed 8 aprile, l'accesso alla finale.

Non sono bastati 90’ di gioco ai detentori del trofeo del PEC Zwolle per avere la meglio del Cambuur, che è riuscito a rimontare i due gol dei Blauwvingers con la doppietta di Narsingh, prima che un gol di Lukoki nel secondo tempo supplementare sistemasse le cose, mandando in semifinale la squadra di Ron Jans. La partita di Leeuwarden si sblocca al 24’ con il colpo di testa di Lam che infila Hahn per l’1-0, raddoppiato al 50’ con il diagonale dal limite dell’area di Thomas. Cinque minuti più tardi sale in cattedra Furdjel Narsingh, che prima accorcia le distanze al 55’ e poi, al 60’, pareggia i conti. Non succede più nulla e le due squadre vanno ai supplementari: al 108’ la distratta difesa dei gialloblù consente a Lukoki di battere per la terza volta l’estremo difensore di casa. In semifinale approda, così, il PEC Zwolle.


Con due gol e un assist Hakim Ziyech è l’assoluto protagonista del secondo quarto di finale di Coppa d’Olanda, trascinando il Twente in semifinale dopo la spumeggiante vittoria dei Tukkers per 3-0 contro l’AZ Alkmaar. Dopo un palo colpito da Tapia al 2’, la gara per i padroni di casa si fa tutta in discesa già dopo 25’, con Ziyech che serve un cross al bacio per Castaignos, che non sbaglia e fissa il risultato sull’1-0. Un gol di Tankovic viene giustamente annullato per fuorigioco, ma per il raddoppio del Twente è solo una questione di minuti: al 44’ Ziyech evita un avversario, si gira e lascia partire un destro dal limite dell’area imprendibile per Alvarado, mentre al 62’ firma la sua doppietta con un mancino che finisce nell’angolino alto, spedendo in grande stile il Twente in semifinale.

Tanti goal e spettacolo anche nelle gare di mercoledì. Il Roda crolla in casa contro l'Excelsior Rotterdam, avanti per 3 a 0 già alla fine del primo tempo. La gara inizia con un leggero ritardo a causa della tempesta che, incessante, incombe sulla città di Kerkrade. Di Gouriye, Mattheij e van Weert (doppietta) le reti della squadra ospite, mentre i gialloneri di Trost accorciano con Jansen, a risultato già compromesso.

Perentoria è anche la vittoria del Groningen, che si impone per 4 a 0 sul malcapitato Vitesse. La partita è nervosissima, tanto che alla fine si conteranno 9 ammoniti ed un espulso. Dopo un primo tempo tirato, conclusosi a reti inviolate, l'episodio che influenza l'andamento del resto del match è il calcio di rigore, con conseguente espulsione di Kashia, che l'arbitro Kuipers concede dopo 60 minuti di gioco per un salvataggio con la mano del difensore georgiano. De Leeuw sbaglia il calcio dagli undici metri, ma sulla ribattuta di Room è velocissimo Chery a ribadire in rete.
Lo stesso De Leeuw trova il goal tre minuti dopo, su assist del subentrato Antonia, mentre Van Nieff, al 76' e Kieftenbeld, al 78', mandano il Groningen in semifinale con due splendidi goal.

Risultati quarti di finale Coppa d'Olanda:

Cambuur - PEC Zwolle 2-3 d.t.s.
Twente - AZ Alkmaar 3-0
Roda JC - Excelsior (1-4)
Groningen - Vitesse (4-0)

Semifinali:

Twente - PEC Zwolle
Groningen - Excelsior

(Fonte foto: http://www.nusport.nl)

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Tuesday 27 January 2015

Eerste Divisie: Janssen ferma il Roda JC, solo pari per l'Eindhoven. Il NEC Nijmegen va a +9: prove di fuga?


Siamo solo a gennaio, ma la situazione in testa all'Eerste Divisie si sta delineando abbastanza bene, con il NEC Nijmegen che vince anche in casa dell'RKC Waalwijk per 2-0 (gol di Ars e Santos) e approfitta delle frenate delle due concorrenti, volando a +9: brutta sconfitta per il Roda JC, che viene battuto in casa per 1-3 dal Fortuna Sittard, trascinato dalla tripletta di Roel Janssen (due gol su rigore), mentre l'Achilles '29 costringe sul pari l'Eindhoven (1-1, reti di Hendriks e Boere). La classifica recita: NEC a 53 punti, Eindhoven e Roda JC a 44 punti. Prove di fuga per la squadra allenata da Ruud Brood?

Nelle altre partite, vittoria tennistica per lo Sparta Rotterdam, che affonda lo Jong Ajax per 6-0 (gol di Verhaar, Teijsse, Gladon, Dogan, Baio e Mahmudov), il Volendam espugna per 5-0 il campo del Den Bosch (tripletta di Veerman e doppietta di Brands), mentre vincono anche l'Oss (4-1 sull'Almere City), il VVV-Venlo (3-0 sul MVV Maastricht) e lo Jong PSV (4-1 sullo Jong Twente nel posticipo del lunedì). Pari, infine, tra Helmond Sport ed Emmen (2-2). Rinviata a questa sera alle 20:00 il match tra Telstar e De Graafschap a causa della neve.

Risultati


Classifica




(Fonte foto: http://www.voetbalzone.nl)

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Monday 26 January 2015

I talenti del calcio olandese: Dabney dos Santos, il nuovo Maher dell'AZ Alkmaar


Nato ad Amsterdam il 21 luglio 1996, Dabney dos Santos è uno dei tanti fantastici prospetti dell'Under 19 olandese, nazionale per la quale ha scelto di giocare nonostante le origini di Capo Verde. 
Trequartista puro, è arrivato all'AZ nel 2009, a soli 13 anni, dopo che gli scout del club di Alkmaar lo avevano individuato tra le fila dell'AVV Zeeburgia. 

Il debutto in Eredivisie è arrivato qualche mese fa, quando ha sostituito Thom Haye durante l'incontro, terminato 2 a 2, con il Groningen. La mezz'ora che lo ha visto protagonista è bastata a Van den Brom per promuoverlo titolare appena possibile, complice un infortunio di Berghuis. Superato un piccolo problema all'inguine, che non gli ha permesso di essere in campo contro il Dordrecht, il diciottenne Dos Santos ha giocato titolare contro NAC, Vitesse, Cambuur, Go Ahead Eagles e Feyenoord. Risultato? Quattro vittorie consecutive ed un pareggio contro il Feyenoord, arrivato solo al 93' grazie ad un goal di Clasie.
L'illustre Voetbal International non ha esitato ad assegnargli il titolo di giocatore della settimana in occasione del suo primo goal in campionato (nel 2 a 0 rifilato al Go Ahead Eagles), accostandolo ad Adam Maher come movenze in campo, oltre che per il trascorso del centrocampista del PSV nelle fila dell'AZ Alkmaar.

"Dabney sa quasi sempre cosa fare e trova la soluzione giusta quando è in campo". L'attestato di stima arriva direttamente da John van den Brom, l'allenatore che non ha avuto paura di lanciarlo in campo dopo averlo visto tante volte in campo con lo Jong AZ e la selezione A1 ed averlo aggregato in prima squadra per degli allenamenti. Con un contratto in scadenza nel 2016, l'AZ farà bene a prolungare il suo legame con questo centrocampista quanto prima.
Ad una buona struttura fisica, Dos Santos abbina un grande bagaglio tecnico. La buona capacità del dribbling nello stretto e quel lampo di genio che gli consente di vedere spazi che tanti altri calciatori non riescono neanche ad immaginare, ne fanno un prodotto calcistico che, c'è da scommetterci, l'AZ saprà valorizzare benissimo.
Dopo aver giocato per anni, nelle giovanili dell'AZ, in un 4-3-3 come classico numero 10, in prima squadra Dabney dos Santos ha dovuto adattarsi al 4-4-2, modulo che Van den Brom preferisce. "Gioco sempre come vertice alto del centrocampo, ma ora ho due calciatori davanti a me", ha dichiarato il ragazzo ai giornalisti che gli hanno chiesto come si fosse trovato nel nuovo modulo, dimostrando una grande capacità di adattamento ai cambiamenti tattici e di essere un centrocampista moderno, pericolosissimo quando gioca a ridosso dell'area di rigore.


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I protagonisti del calcio olandese - Nol Heijerman, il Beatle dello Sparta Rotterdam


Ieri pomeriggio, prima dell'inizio della partita tra Sparta Rotterdam e Jong Ajax, valida per la ventunesima giornata di Eerstedivisie, allo stadio Het Kasteel di Rotterdam si è osservato un minuto di silenzio per la morte di Nol Heijerman, icona del club biancorosso, per il quale ha militato dal 1967 al 1975, giocando 223 partite nel periodo in cui i Kasteelheren rappresentavano una bella realtà del calcio olandese, riuscendo spesso a chiudere il campionato a ridosso dei club più importanti.

Heijerman, che giocava come ala destra, non ha mai avuto la fortuna di vincere un trofeo con lo Sparta Rotterdam, nè ha potuto vestire la maglia Oranje della nazionale.
Il momento in cui più si è avvicinato ad un successo risale al 20 maggio 1971, quando il suo Sparta sfidò l'Ajax per la conquista della Coppa d'Olanda. La gara, che si rigiocava dopo il pareggio di due settimane prima (all'epoca non erano previsti i tempi supplementari), terminò 2 a 1 per il club di Amsterdam, che festeggiò il sesto successo nella competizione.

Soprannominato "de vijfde Beatle", in italiano "il quinto Beatle", Nol Heijerman viene ricordato per il suo taglio di capelli con la frangia (detto anche mop­top), di gran moda all'epoca.
Cresciuto calcisticamente nel RFC Rotterdam, piccolo club non professionistico della città dove era nato, Heijerman ha militato anche per HVC e Xerxes, prima di approdare allo Sparta Rotterdam.
Nonostante abbia deciso di chiudere la sua carriera all'Excelsior, muovendosi dal quartiere di Spangen a Kralingen, Heijerman è rimasto sempre legato allo Sparta e fin quando le sue condizioni di salute glielo hanno permesso, infatti, è stato una presenza fissa sugli spalti dell'Het Kasteel, per tifare il suo ex club.

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Sunday 25 January 2015

Klassieker senza reti. Ajax e Feyenoord pareggiano 0 a 0 e permettono al PSV di incrementare il vantaggio in classifica


La partita più attesa del campionato, quella tra Ajax e Feyenoord, è terminata a reti inviolate, permettendo al PSV Eindhoven di allungare in classifica ed aumentare il proprio vantaggio, grazie alla vittoria di ieri contro il Cambuur, portandosi a +6 sull'Ajax e +14 sul Feyenoord.
Lo 0-0 finale è, in qualche modo, un risultato che ha un rilievo storico, visto che dalla prima partita giocata tra le due squadre, il 9 ottobre 1921, solo una volta il tabellino della gara, nel 1978, è risultato privo di marcatori. 
La splendida cornice dello stadio di Amsterdam è stata individuata dalla società come il momento giusto per il saluto ed il ringraziamento a Daley Blind e Toby Alderweireld, protagonisti dei successi degli ultimi anni. Il Klassieker odierno, inoltre, potrebbe essere stato l'ultimo di Frank de Boer, accostato con sempre maggiore insistenza alla panchina del Newcastle, nonostante le smentite del tecnico ajacide, il cui score nel derby d'Olanda conta 6 vittorie, un pareggio ed una sconfitta.



Fred Rutten ha preparato i suoi uomini ad una battaglia, portando all'Amsterdam ArenA quell'aggressività che l'Ajax tanto soffre. Toornstra, Boetius ed Immers, sotto preciso dettame del loro allenatore, pressano i portatori di palla ajacidi sin dai primi metri dopo l'area di rigore di Cillessen. 
Schierato con Milik e Kishna, vincitore del ballottaggio con El Ghazi, ma senza Klaassen, infortunato al pari di Veltman, l'Ajax confida nella vena creativa di Schone e Lucas Andersen. L'assenza del talentuoso centrocampista si avverte come non mai: nelle 11 gare senza di lui, i biancorossi di Amsterdam hanno perso 3 partite, una in più rispetto alle 41 giocate con il loro numero 10 in campo.
Così, limitati i cervelli del gioco ajacide, il Feyenoord riesce ad annullarne il potenziale offensivo, costringendo gli avversari a cercare di rendersi pericolosi solo in contropiede.

Sin dalle prime battute, si evince come il Feyenoord abbia individuato la chiave giusta per impensierire gli avversari. Con Kazim-Richards chiuso nella morsa di Moisander e Van der Hoorn, i Rotterdammers devono cercare la giocata collettiva per provare ad impensierire Cillessen.
Sovrano del campo è Jordy Clasie, autore di una prova preziosa e primo ispiratore di una manovra, quella del Feyenoord, che a fine gara consentirà di contare ben 573 passaggi riusciti. Una marea, se si considera che si giocava in casa dell'Ajax, apparso spesso in difficoltà a centrocampo, dove al fianco di  Andersen e Serero (il migliore dei suoi, insieme a Cillessen), ha esordito dal primo minuto il diciottenne Bazoer. 


Protagonisti del match, anche se in maniera differente, sono i due portieri. Da un lato, Cillessen si dimostra bravo ed attento in più di una occasione, tappando le lacune difensive della retroguardia dell'Ajax. Dall'altro, Vermeer, ex della partita, regge bene la pressione del ritorno in quello che è stato per anni il suo stadio e sembra non curarsi dei fischi che partono, incessanti, dalle tribune ad ogni suo tocco di palla. Quella di oggi, sotto gli occhi attenti di Guus Hiddink, è stata la sua ottava partita di campionato terminata a porta imbattuta. Una in più proprio di Cillessen, attuale titolare della nazionale olandese. 

La sostanziale inversione dei ruoli tra le protagoniste del duello, porta i padroni di casa a giocare di rimessa, quasi incapaci di contrastare il dominio territoriale degli ospiti. Le statistiche, a fine gara, parlano chiaro: sono 20 i tiri del Feyenoord, a fronte dei soli 5(di cui uno solo in porta) dell'Ajax, mentre anche sulle fasce (40-8 il computo dei cross) e nel gioco aereo (62% di duelli vinti dai Rotterdammers) i ragazzi di Rutten hanno avuto nettamente la meglio.

Ciò nonostante, l'Ajax regge la pressione, e quando non può arrivarci Cillessen, sono Milik e Kazim-Richards, con tocchi a pochi passi dalla linea di porta, a salvare il risultato.
Gongolano, allora, Cocu ed il suo PSV, che a fine gara si vedono un pò più vicini al titolo di Campioni d'Olanda 2014/15.


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Saturday 24 January 2015

Il PSV soffre il Cambuur ma espugna Leeuwarden e vola a +6 sull'Ajax


Dopo 95' di sofferenza il PSV riesce ad espugnare Leeuwarden, sconfiggendo il Cambuur per 2-1 e allungando sull'Ajax di ben 6 punti (dopo la notte passata a +7), in virtù del pareggio a reti bianche tra Lancieri e il Feyenoord nel Klassieker. I biancorossi di Eindhoven viaggiano ormai spediti e solo l'Ajax, ora come ora, potrebbe rimontarli, dal momento che la terza forza del campionato, lo stesso Feyenoord, dista oggi 14 punti dal PSV. Wijnaldum e Depay, all'11° gol stagionale in Eredivisie, hanno firmato i due gol dei Boeren, mentre i padroni di casa hanno riaperto la partita solo al 92' con De Ridder.

Partita di grande sofferenza per il PSV, che ha rischiato seriamente di ritrovarsi in svantaggio già nel primo tempo, con il Cambuur che si è reso pericoloso in un paio di occasioni: prima con Ogbeche che ha mandato fuori con una girata un ottimo pallone dalla sinistra e poi con il debuttante Bytyqi che ha sparato addosso al portiere Zoet. Al quarto d’ora Rekik ha rischiato l’espulsione diretta per un fallo a gamba tesa direttamente sulle caviglie di Van de Streek, rimediando soltanto un cartellino giallo dall’arbitro Van Boekel. Al 38’ il PSV passa in vantaggio con un preciso colpo di testa di Georginio Wijnaldum, che devia nell’angolino basso della porta di Nienhuis un preciso traversone dalla destra di Willems.


Nella ripresa il Cambuur si getta alla ricerca del pari, sfiorandolo soltanto con una deviazione di testa di Van de Streek che termina di poco a lato, mentre sull’altro fronte Willems viene ammonito per una maldestra simulazione in area di rigore. Al 74’ i Boeren chiudono virtualmente la partita: Memphis Depay finalizza un lancio lungo dalla trequarti con un colpo di testa in salto che beffa la difesa gialloblù e anticipa l’uscita di Nienhuis, portando gli ospiti su un confortevole 2-0 a mezz’ora dal termine del match. De Jong si scontra di testa con quella di un avversario e deve abbandonare il campo in favore di Locadia. Al 92’ il Cambuur accorcia le distanze con una bella punizione di Daniel De Ridder dal limite dell’area, ma al 95’ il direttore di gara sancisce la fine delle ostilità.

(Fonte foto: http://www.nusport.nl)

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Friday 23 January 2015

Twente, Munsterman lascia la presidenza del club. Troppi i debiti per andare avanti


Il sogno di fare del Twente una nuova potenza del calcio olandese è fallito miseramente. Dopo circa un decennio al vertice del club di Enschede, Joop Munsterman ha abdicato in favore di Aldo van der Laan, attuale vice-presidente, che ha accettato di succedere all'amico e collega, ricordandone l'importanza nella storia recente del club che, quest'anno, festeggerà i suoi 50 anni di storia.
"E' una notizia strana, dura da digerire", ha dichiarato Schreuder, allenatore del Twente, che ha poi specificato che lui ed i suoi calciatori "dovranno farsene una ragione e si abitueranno alla cosa nel corso dei prossimi mesi".
Il 63enne Munsterman ha, per alcuni anni, regalato ai tifosi del Twente un vero e proprio sogno: poco dopo il suo arrivo, infatti, un club che era sull'orlo della bancarotta ha tornato ad avere un bilancio sano, ma non solo. Munsterman ha inizialmente apportato migliorie ad ogni aspetto del club: uno stadio più grande e funzionale, un tetto salariale di stagione in stagione più alto e, finalmente, il titolo di Campioni d'Olanda nel 2010, sotto la guida di Steve McClaren.

Il prezzo da pagare per essere diventato un club di vertice, però, sembra essere decisamente alto. 

Una recente edizione dell'Algemeen Dagblad ha diramato un'indagine secondo cui ammontano a quasi 100 milioni i debiti del club, di cui 37 da pagare a stretto giro. Arjan Hoop, direttore finanziario dei Tukkers, prova a cambiare le carte in tavola, spiegando che "La notizia è vera, ma risale allo scorso giugno. Ora il debito è diminuito di almeno un terzo",  notizia che conforta poco, specie se si iniziano a notare le similitudini tra questa vicenda e quella che ha riguardato l'AZ Alkmaar e Dirk Scheringa.

L'addio di Munsterman, però, non sarebbe consequenziale, almeno a detta dei diretti interessati, alla grossa 
crisi economica che attanaglia il Twente. "La situazione, al tempo del mio insediamento, era molto più grave", ha dichiarato l'oramai ex patron dei Tukkers, quasi a voler mascherare il recentissimo declassamento del club alla categoria 1, quella dei club olandesi con le finanze più in difficoltà. Proprio per questo, è previsto un taglio al monte ingaggi della prossima stagione (circa 3 milioni di Euro in meno) ed alcune cessioni eccellenti, forse già nel mercato di gennaio.
Come se non bastasse, il cartellino di molti calciatori del Twente (praticamente tutti i più importanti) è detenuto in gran parte dalla Doyen Sports Group, fondo globale di investimento che permette al club di investire anche in periodi di crisi, salvo ottenere altissime percentuali sui movimenti di mercato. 

A conti fatti, l'idea che ci si fa di Joop Munsterman è quella di un comandante  che sale su di una scialuppa di salvataggio pochi minuti prima che la sua nave coli a picco.

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Gli stadi del calcio olandese: l'Euroborg



Nella seconda metà degli anni ’90 emerse a Groningen la necessità di rimpiazzare l’Oosterpark Stadion, che poteva contenere appena 11.000 spettatori e la cui ristrutturazione sarebbe stata poco funzionale anche a causa della sua posizione, con un nuovo impianto che sarebbe sorto in un nuovo parco residenziale situato nella zona della Hunzecentrale, una centrale elettrica chiusa per sempre nel 1995. Il progetto, affidato all’architetto e urbanista limburghese Wiel Arets, è stato ridimensionato notevolmente nel corso degli anni a causa delle difficoltà finanziarie.

La costruzione totale dello stadio costò 45,5 milioni di euro e venne iniziata nel corso del 2004, ma già nell’ottobre di quell’anno furono annunciati dei ritardi causati da molteplici cause e così l’apertura slittò sei mesi più tardi rispetto al progetto originario. L’Euroborg venne inaugurato ufficialmente il 13 gennaio 2006 da Arjen Robben, che sei anni prima iniziò la sua carriera proprio con la maglia del Groningen: la prima partita fu giocata, lo stesso giorno, contro i rivali dell’Heerenveen, sconfitti per 2-0.


Al termine dei lavori lo stadio contava 19.814 posti, ma già dalle prime partite la vendita di tutti i biglietti disponibili spinse la società ad aumentare la sua capacità: tuttavia, se lo stadio può essere ampliato fino a un totale di 33-35.000 posti con la creazione del terzo anello, questo progetto non ha avuto seguito a causa della mancanza di risorse finanziarie del club, che ha comunque aggiunto altri 2.600 posti nell'estate del 2008 per un costo abbastanza contenuto (1 milione di euro).

L’impianto ha una capacità attuale di 22.550 posti (dove non sono compresi 700 posti negli sky-box) ed è localizzato a circa 2 chilometri a sud-est del centri cittadino, di fianco all’apposita stazione ferroviaria. Il nome Euroborg è la fusione di una casa fortificata di Groningen, detta “il Castello” (in olandese “Borg”), di cui fu lasciato anche il nome del costruttore, il gruppo olandese Ballast Nedam, e il nome del quartiere circostante, l’Europa Park, nel quale sono sorti un cinema, un supermercato, una palestra, diversi ristoranti e soprattutto le due torri alte 80 metri Stoker en Brander. Lo stadio è soprannominato De Groene Kathedraal(“la Cattedrale verde”) e non solo per il colore predominante, ma anche per il suo aspetto sostenibile, dopo la collocazione nell'estate del 2013 di ben 1.091 pannelli solari sul tetto.


Il 13 aprile 2008, pochi minuti prima del fischio d’inizio del match di campionato tra Groningen e Ajax, una coreografia organizzata dai sostenitori più caldi del tifo di casa, quelli della Z-side, assunse i caratteri di una tragedia nel momento in cui decide di rotoli di carta igienica gettati dagli spalti di quel settore presero improvvisamente fuoco: in poco tempo l’incendio si sparse nelle file più basse, distruggendo molti seggiolini, e così gli spettatori furono costretti a entrare in campo, ma nel panico della situazione rimasero ferite 28 persone, mentre i Vigili del Fuoco ristabilirono l’ordine e le autorità cittadine rinviarono la partita, che poi si disputò tre giorni dopo. 

Ci furono anche delle polemiche riguardo al mancato ordine di evacuazione, a causa dei timori di scontri tra le due diverse tifoserie, che avrebbero potuto avere pericolosi incontri ravvicinati fuori dallo stadio. In seguito alle indagini, il 6 maggio è stato arrestato un uomo che ha poi confessato di aver gettato un rotolo incendiato.

Club: FC Groningen
Inaugurazione: 13 gennaio 2006
Capacità: 22.550 spettatori



(Fonte foto: http://www.nijburg.comhttp://rj8.nlhttp://www.fcupdate.nl)

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Thursday 22 January 2015

L'ombra del calcioscommesse sul Willem II. Il Volkskrant rivela: nel 2009 truccate due partite di Eredivisie



Se finora il campionato olandese non era mai stato contaminato dallo scandalo del calcioscommesse, ampiamente presente in altri campionati continentali, tra i quali l’Italia, ora l’Eredivisie si ritrova immersa nello stesso fenomeno che mai avremmo pensato potesse coinvolgere la terra dei Tulipani. È stata l’edizione del 17 gennaio 2015 del quotidiano De Volkskrant a scoperchiare il pentolone delle partite truccate, che ha messo a soqquadro la vita della tranquilla cittadina di Tilburg, nel Brabante Settentrionale, dove il Willem II, secondo il giornale, avrebbe manipolato diverse partite della stagione 2009-10.

La federazione olandese, la KNVB, ha annunciato di aver fatto una denuncia penale alla Procura della Repubblica con l’apertura di un fascicolo d’inchiesta contro ignoti, per verificare le accuse che vedrebbero al centro le gare di andata e ritorno disputate dai Tricolores contro Ajax e Feyenoord

Su queste partite sembra esserci lo spettro della mafia di Singapore, Paese tristemente noto all'opinione pubblica per queste vince di matchfixing, come sono denominate in Olanda, che avrebbe versato ai giocatori del Willem II, per ogni partita andata a buon fine, 100.000 euro: l'accordo era, infatti, quello di perdere le partite in questione con almeno due gol di scarto. In particolare gli inquirenti olandesi stanno indagando su:

  • Ajax-Willem II, disputata il 17 ottobre 2009 all’Amsterdam Arena e terminata con pesante passivo di 4-0 per i Lancieri, con gol di Enoh, Sulejmani, Pantelic e Suarez; 


  • Feyenoord-Willem II, disputata il 19 dicembre 2009 al De Kuip e terminata con il minimo punteggio di 1-0 per i Rotterdammers, con gol di Cissé; in questo caso la presunta combine non sarebbe andata in porto a causa dell'esiguo passivo e, perciò, i soldi non sarebbero arrivati a Tilburg.


Alfons Groenendijk, allora allenatore del Willem II, ha dichiarato: "Stavo con il mio staff ogni giorno e avevo una cieca fiducia nei giocatori. Davvero non mi ero accorto di nulla. Sapevamo che questo fenomeno stava accadendo in giro per l’Europa, ma speravo che potesse rimanere lontano dalla mia squadra.

la mia immagineEcco il comunicato emesso dal Willem II all'indomani della notizia: "Siamo scioccati da questa notizia che ci ha sorpreso molto. La manipolazione delle partite di calcio va chiaramente contro a tutte le norme etiche e ai valori che il Willem II predica e in cui crede profondamente. Crediamo che dobbiamo unirci tutti contro questo fenomeno, sia per l’integrità morale dello sport che di quella dei giocatori. Naturalmente collaboreremo pienamente con qualsiasi indagine per arrivare alla verità."

Questo è, invece, il comunicato dell'Ajax in merito alla partita in cui sarebbe coinvolta la squadra allora allenata da Martin Jol: "Non ne sapevamo nulla. Quella partita l'abbiamo vissuta come tutte le altre che abbiamo giocato quella stagione."

la mia immagineIl giocatore-chiave di questa vicenda sembra essere il centrocampista della Sierra Leone Ibrahim Kargbo, in forza tra il 2006 e il 2010 nel club di Tilburg, che avrebbe tenuto i contatti con gli uomini di Singapore e avrebbe anche ricevuto i soldi dopo il match contro l'Ajax. Usiamo il condizionale, perchè lui, che ora gioca nell'Atletico de Portugal, nella seconda divisione portoghese, ammette di essere stato avvicinato da queste persone, ma nega di averle mai incontrate o di aver ricevuto dei soldi. Gli occhi di Kargbo sono umidi e le sue mani tremano mentre alza il cappuccino, durante l'intervista concessa al De Volkskrant

Non è la prima volta che viene accusato di truccare le partite (nel 2008 fu sospeso dalla federazione della Sierra Leone a causa di uno scandalo di corruzione). Ma ora giura sui quattro figli di non saperne nulla. Ora la parola passa alla Magistratura, che dovrà far piena luce sulle rivelazioni a di poco scioccanti del quotidiano olandese..

(Fonte foto: http://www.clupdate.com/ajaxhttp://nos.nl, http://www.goal.com)


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Tuesday 20 January 2015

Gli stadi del calcio olandese: l'Abe Lenstra Stadion



L’Abe Lenstra Stadion è stato uno dei primi stadi moderni costruiti nei Paesi Bassi. Infatti, fino agli anni ’90 l’Heerenveen disputava le sue partite casalinghe nell’omonimo impianto conosciuto fino al 1985 come Sportpark Nord, ma le caratteristiche di questo stadio che conteneva circa 15.000 spettatori non potevano soddisfare la crescente popolarità del club, anche a causa dei progetti di espansione del vicino ospedale Tjongerschans.

I primi progetti per la costruzione del nuovo stadio vennero presentati nel 1992 e l’anno successivo fu approvato quello definitivo, che prevedeva, almeno originariamente, quattro tribune separate, ma su richiesta del consiglio comunale i quattro angoli furono chiusi, dando vita a una struttura unica intorno al terreno di gioco. L’allora presidente della squadra, che rimase in carica fino all’ottobre 2006, Riemer van der Velde pose simbolicamente la prima pietra il 14 marzo 1994: dopo cinque mesi di incessanti lavori, la nuova casa dei Superfriezen fu inaugurata il 20 agosto 1994 con un’amichevole contro il PSV, con il principe Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi a effettuare il calcio d’inizio. La partita, che terminò con uno scialbo 0-0, fu invece significativa per i tifosi del Boeren, in quanto segnò l’esordio assoluto sul suolo europeo di Romario.

La prima partita ufficiale venne giocata sei giorni più tardi e vide la vittoria dell’Heerenveen per 2-0 nel Derby van het Noorden sul Groningen: con l’allora capienza di soli 13.800 posti, regolarmente tutti esauriti, si iniziò a pensare a una possibile espansione. A partire dal 2004, infatti, furono aggiunte molte file di posti in cima a tre della quattro tribune e nel giro di qualche anno, dopo che vennero terminati i lavori, la capacità dell’impianto raggiunse il livello attuale, ovvero 26.100 spettatori.


Nel novembre 2007, in concomitanza con la candidatura di Belgio e Olanda al Mondiale 2018, la società propose un aumento dei posti fino a 44.000 spettatori, mentre la federazione olandese, la KNVB, inserì l’impianto nella lista ufficiale degli stadi: il progetto decadde nel momento in cui la FIFA scelse la Russia per ospitare quell’edizione dei campionati del mondo, con la candidatura belga-olandese che arrivò terza. Nonostante questo, il club sta valutando l’opzione di estendere le tribune fino al livello del terreno di gioco, eliminando quindi il fossato presente davanti a ciascuna di queste e consentendo allo stadio di contenere 29.000 persone.

L’impianto è situato nella parte orientale della cittadina, in posizione adiacente all’autostrada A32, ed è intitolato ad Abe Lenstra, leggendario attaccante dell’Heerenveen dalla metà degli anni ’30 alla metà degli anni ’50 e considerato univocamente come uno dei più grandi calciatori olandesi di tutti i tempi. Alla sua morte, avvenuta il 6 settembre 1985, il club gli dedicò prima il vecchio impianto e poi il nuovo stadio, davanti al quale troneggia una statua di quello che fu il figlio prediletto dei Superfriezen.

Club: SC Heerenveen
Inaugurazione: 20 agosto 1994
Capacità: 26.100 spettatori



(Fonti foto: http://www.nrc.nlhttp://straatkaart.nlhttp://www.goalzz.com)

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Monday 19 January 2015

I migliori giovani della 18° giornata di Eredivisie


Adam Maher (20 luglio 1993) Vitesse - PSV 0 a 1 - Un goal e una traversa a coronare una prestazione da leader a tutto tondo. Il giovane talento dei boeren ha già messo alle spalle la scorsa stagione, durante la quale era apparso, come del resto tutto il PSV, piuttosto sotto tono.
Eguagliato, dopo appena metà campionato, il centrocampista ha già eguagliato il suo migliore score (7 goal in 31 partite, risalente al 2012/13) in Eredivisie.

Mitchell Dijks (9 febbraio 1993) Willem II - GA Eagles 1 a 0 - Il laterale sinistro ex Ajax, in una delle settimane più difficili per la sua squadra, gioca una partita sontuosa, annullando tutti i rivali sulla sua fascia. Se i tricolores tornano a vincere, è anche merito suo. 

Sam Larsson (10 aprile 1993) Utrecht - Heerenveen 1 a 2 - L'ala sinistra svedese (in foto) trova il suo secondo goal della stagione, dimostrando una notevole capacità di inserimento in area di rigore. Perfetto nel tempismo in occasione del 2 a 0, Larsson mostra come, ancora una volta, in Frisia sappiano fare dell'ottimo scouting in Scandinavia.

Sven van Beek (28 luglio 1994) Feyenoord - Twente 3 a 1 - La partenza di De Vrij e Martins Indi ha regalato spazio a questo ragazzo, entrato pienamente nelle grazie di Rutten, e ci ha fatto scoprire uno dei migliori difensori del campionato. Solido ed attento, non è un caso se nelle 22 partite giocate fino ad ora, non è mai stato sostituito. 

Carlo de Reuver (29 gennaio 1995) Heracles - Excelsior 0 a 3 - Tre tiri, tre goal. De Reuver quest'anno è stato letale, specie da subentrato. Siglando il 3 a 0 contro l'Heracles dopo appena 14 secondi, batte il precedente record (sempre suo!) del goal più veloce di un calciatore appena entrato in campo quest'anno in Eredivisie.

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VIDEO - Topklasse, arbitro rompe involontariamente il naso a un calciatore


Episodio particolarmente curioso quello avvenuto durante la partita di Topklasse Zaterdag (terza divisione olandese) tra Barendrecht e Scheveningen. L’arbitro del match, Wim Bronsvoort, ha colpito involontariamente con una forte gomitata al volto un giocatore della squadra di casa, Mitchell van Gastel, nel tentativo di aprire le braccia per segnalare l’assenza di fallo in un’azione di gioco. 

Il calciatore, che è apparso alle spalle del direttore di gara, è stato subito soccorso e portato fuori dal terreno di gioco in barella: a lui è stata diagnosticata una commozione cerebrale e la rottura del naso. Ecco il video di quanto accaduto:



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Il PSV risponde all'Ajax ed espugna Arnhem grazie a Maher. Arrestati 12 tifosi ospiti per disordini



Il PSV risponde colpo su colpo all’Ajax. La sfida a due per lo scudetto olandese vede attualmente i Boeren a +4 sui Lancieri, in attesa dello scontro diretto che il 1° marzo alle 16:45 dirà molte cose sulla testa della classifica. In attesa di quel momento, la squadra di Cocu sconfigge di misura (1-0) il Vitesse, in uno dei campi tradizionalmente più ostici dell’intera Eredivisie, ovvero il GelreDome di Arnhem.

Parte forte il Vitesse, con Qazaishvili prima e Propper poi che si rendono pericolosi ma non inquadrano la porta difesa da Zoet. Al 9’ Labyad si beve mezza difesa dei Boeren ma la sua conclusione viene ribattuta da un giocatore ospite che rilancia subito per il contropiede della squadra di Cocu, che si presenta con due tocchi in area dei gialloneri: Depay serve sul primo palo De Jong che si vede respingere a pochi passi dalla linea di porta il suo tocco sotto, il pallone finisce sui piedi di Adam Maher, che colpisce a botta sicura il palo sinistro e sulla ribattuta sigla il gol decisivo, con il portiere Room (preferito a Velthuizen) che non riesce a impedire la rete. 

Proteste del PSV al 20’ per un presunto fallo di mano di Vejinović su un pallone colpito di testa da Depay: Gozubuyuk lascia proseguire ma il braccio è largo, anche se non è evidente l’intenzione di deviare il pallone. Depay impegna su punizione Room, mentre sull’altro fronte Zoet deve sporcarsi i guantoni prima sul missile di Labyad e poi sulla conclusione di Vejinović.

Dal 30’ il PSV subisce le incursioni dei veloci attaccanti dei gialloneri: sugli sviluppi di un corner Maher salva quasi sulla linea dopo un’uscita tutt’altro che sicura di Zoet. De Jong si divora il raddoppio e manda il pallone sul palo, colpito più tardi anche da Ibarra. Nel finale Maher vola a terra sulla pressione di Wallace, ma fa bene l’arbitro a lasciar proseguire. Nei minuti di recupero Arias protegge la palla in uscita laterale ma rifila involontariamente una manata sul volto di Djurdjevic: ci stava l’ammonizione per il terzino del PSV.

Nel corso della partita sono stati arrestati 12 tifosi del PSV, colpevoli di aver scatenato un parapiglia nella tribuna dei supporter di casa, secondo quanto riferisce il quotidiano regionale De Gelderlander. "Non accetteremo più che i tifosi ospiti si siedano nel settore di quelli del Vitesse" ha dichiarato il direttore della sicurezza dei gialloneri Leo van der Vliet. Ecco il video dei disordini:



(Fonte foto: http://www.nusport.nl)

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Saturday 17 January 2015

Eerste Divisie: il NEC crolla a Eindhoven, clamoroso scivolone del Roda JC a Waalwijk. L'Oss si salva al 90'



Colpo di scena nella 20.a giornata di Eerste Divisie: nel big match il NEC Nijmegen, saldamente al primo posto con 6 punti di vantaggio sul Roda JC secondo, crolla in casa dell'Eindhoven, che sale al terzo posto a -7 dalla vetta. Seconda sconfitta stagionale per la squadra di Brood, che viene spazzata via con un netto 3-0 dalla compagine di De Jong grazie ai gol messi a segno da Sleegers al 14', van Son al 55' e van den Boomen al 67'.

Nell'altra sfida di livello del weekend, il Roda JC scivola clamorosamente in casa dell'RKC Waalwijk, che torna alla vittoria dal 17 ottobre 2014, rimanendo sempre ultimo a quota 12 punti conquistati in 20 partite disputate. Per la squadra di Kerkrade, invece, era l'occasione buona per avvicinarsi al NEC. Decisiva si è rivelata la doppietta di Coster al 56’ e 73’ e la rete di Maria al 64’.

Nelle altre partite, l’Achilles ’29 batte 2-0 lo Jong PSV, vincono di misura (1-0) il MVV Maastricht sull’Almere City e il Fortuna Sittard sull’Helmond Sport, mentre sono terminati sull’1-1 i match tra Den Bosch e Sparta Rotterdam e Telstar e Jong Ajax. Un gol di Mathieu salva al 90' l'Oss in casa del Volendam (2-2), mentre va ancora k.o. il De Graafschap (2-1 in casa contro l'Emmen). 

Il match tra Den Bosch e Sparta Rotterdam è stato interrotto al 59' dall'arbitro Vink a causa dello spegnimento dei riflettori del campo, che ha comportato l'oscuramento quasi totale del terreno di gioco. Dopo mezz'ora tutto è tornato alla normalità e la partita è ripresa.

Risultati 20.a giornata

Classifica


(Fonte foto: http://nos.nl)

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Un goal per tempo e l'Ajax vince col Groningen. Ma che brividi con Antonia!


Per la prima ed unica volta in questa stagione, l'Ajax apre il turno di Eredivisie nell'anticipo del venerdì. Avversario dei biancorossi, nella diciottesima giornata, è il Groningen di Van de Looi, protagonista di un campionato regolare ed in piena lotta per ottenere un piazzamento nell'Europa League.
De Boer deve fare i conti con l'assenza di Joel Veltman, infortunato al pari di Boilesen, e la scarsa forma di Viergever, lasciato in panchina in favore di Riedewald. A far coppia con Moisander, quindi, c'è Van der Hoorn, tornato agli onori della cronaca per aver sbloccato il risultato nella gara contro l'Excelsior prima della pausa natalizia.
In panchina si leggono i nomi di Tete e Bazoer, ma mancano i giovani più talentuosi tra quelli partiti per il ritiro invernale in Qatar. Assente anche Richairo Zivkovic, scalzato dal recupero in extremis di Sigthòrsson, in partenza e solo in attesa di scegliere dove andare a giocare. Per l'attaccante islandese, infatti, non mancano le offerte da Francia ed Inghilterra.
Il Groningen, dal canto suo, mette subito in campo i propri nuovi acquisti: Rusnak e Tibbling, che avranno modo di ben figurare, sembrano essersi inseriti molto bene nell'undici biancoverde, che ritrova in extremis anche Hateboer, dato per assente alla vigilia.


"Saranno diciassette finali" aveva dichiarato De Boer nella conferenza stampa pre-partita, riferendosi alle gare che mancavano alla fine del campionato. Il gap nei confronti del PSV Eindhoven leader dell'Eredivisie non è incolmabile, ma gli ajacied saranno chiamati a farsi valere in ogni partita, se vorranno conquistare il quinto titolo consecutivo di campioni d'Olanda.
Con Schone ed Andersen in serata particolarmente ispirata, i padroni di casa disputano una partita piuttosto ordinata, affacciandosi con regolarità dalle parti di Padt. Regolari, però, sembrano essere anche le disattenzioni difensive, che il Groningen non capitalizza solo per via della scarsa vena realizzativa di Jarchinio Antonia, protagonista già al 2' quando, imbeccato da Rusnak, spara alto a pochi metri dalla porta difesa da Cillessen.

Con due linee molto compatte, il Groningen prova ad impedire la consueta rete fittissima di passaggi tra gli attaccanti ed i centrocampisti dell'Ajax. Un delizioso tocco d'esterno di Schone, però, mette Kishna in condizione di battere Padt con un preciso tiro di sinistro.

Il vantaggio, seppur minimo, basta ai padroni di casa, che nel corso della partita devono solo preoccuparsi delle sporadiche incursioni degli ospiti, pericolosi con il solito, impreciso, Antonia.
Col passare dei minuti, inevitabilmente, però, il Groningen, alla ricerca di un prezioso pareggio. prova ad alzare il ritmo, scoprendosi inevitabilmente ai contropiedi dell'Ajax. Ad un minuto dalla fine, su azione condotta dal subentrato Viergever, lo sfortunato Kappelhof (secondo autogoal in Eredivisie per lui quest'anno), devia in rete un pallone destinato a Milik, vanificando la buona prestazione di Padt. 


Il 2 a 0, risultato quanto mai rotondo, mette in risalto le luci dell'Ajax, non nascondendo le ombre: se il Groningen avesse avuto un finalizzatore serio (Antonia, in carriera, non è mai andato in doppia cifra), oggi parleremmo probabilmente di un'altra partita. Con la difesa titolare, già di per sé non troppo solida, dimezzata, De Boer dovrà confidare ancor di più nell'ispirazione dei propri attaccanti, oltre che nella buona sorte.

Selfie dopo il gol come Totti? In Olanda c’è l'ammonizione per “perdita di tempo”


Il selfie di Francesco Totti dopo il suo gol del 2-2 contro la Lazio nel derby capitolino di domenica ha fatto in pochi giorni il giro del mondo, aprendo le porte per un nuovo modo di festeggiare la segnatura di un gol, ovvero quella di farsi passare un cellulare dalla panchina e si immortalarsi con i propri tifosi festanti sullo sfondo.

Un tipo di festeggiamento che potrebbe avere emulatori anche in Olanda, hanno pensato quella della federazione, la KNVB, che si è fatta sentire tramite un suo portavoce: “I calciatori devono essere consapevoli che otterranno un cartellino giallo: ovviamente ognuno ha lo spazio per esprimere la propria gioia, ma farsi un selfie è molto lontano dal tifo spontaneo e non è adatto alla velocità del gioco." 

"Questo sarà visto come perdita di tempo e varrà, perciò, l’ammonizione, ma potrebbe essere interpretato come un gesto di provocazione. Inoltre, non è consentito l’utilizzo di strumenti tecnologici sul terreno di gioco" ha aggiunto.

(Fonte foto: http://www.corriere.it)

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Thursday 15 January 2015

Caos Willem II: proteste per il premio salvezza promesso dalla dirigenza


Giorni di tensione tra i giocatori del Willem II e la dirigenza del club della cittadina di Tilburg. Alla base del contrasto c'è un disaccordo relativo ad i premi stagionali, con i membri della rosa della prima squadra che hanno deciso di non partecipare alla festa per l'ultimo dell'anno, come confermato dal capitano della squadra, Jordens Peters : "Lasciatemi premettere che noi non vogliamo assolutamente mettere pressione alla societá. Sappiamo che il denaro è un problema per il club, ma noi vogliamo la garanzia sui nostri premi, che adesso non c'è ancora. " ha spiegato il difensore centrale.

Secondo Peters, tra i giocatori e la società c'era un accordo preliminare relativo ad una remunerazione accettabile nel caso di salvezza e permanenza in Eredivisie, ma fino ad ora la società non ha ancora dato una risposta concreta. Anzi, la gestione del club vorrebbe pagare i premi solo se la squadra raggiungesse minimo il quattordicesimo posto in classifica. “Questo lo troviamo non giusto” ha detto Peters. "Restare in Eredivisie sarebbe già un ottimo risultato, considerato che siamo stati promossi solo lo scorso anno".
La risposta della dirigenza del Willem II, però, non si è fatta attendere: "Noi non abbiamo i soldi per pagare i premi che i giocatori vogliono. Che si rivolgano ai tribunali o alla commissione di arbitraggio, se credono di avere ragione".


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Sunday 11 January 2015

Rimonta da manuale e manita allo Sparta Praga: il PSV comincia bene il 2015 e vince la Maspalomas Cup


Il PSV Eindhoven comincia l’anno nel migliore dei modi, ovvero trionfando nella 30° edizione della Maspalomas Cup, prestigioso torneo internazionale che si disputa ogni gennaio nell’isola di Gran Canaria, in Spagna, dopo aver superato nelle prime due partite del triangolare Celtic e Sparta Praga e rendendo ininfluente il risultato del match di domani tra scozzesi e cechi.

PSV-CELTIC 1-0 (primo tempo 1-0)
Pasveer, Brenet, Koch, Isimat, Ritzmaier, Guardado (71’ Hiljemark), Paal, Vloet, Jozefzoon, Locadia, Depay (46’ Willems).

Nell’esordio il PSV è stato messo di fronte ai campioni di Scozia del Celtic, battuti nella giornata di ieri per 1-0. Il gol decisivo porta la firma, nemmeno a dirlo, di Memphis Depay, che ha raccolto un cross di Jozefzoon dalla destra dopo la respinta di un difensore avversario e superato con un preciso destro ravvicinato il portiere degli scozzesi, che non sono più riusciti a cambiare il risultato.

SPARTA PRAGA-PSV 2-5 (primo tempo 2-1)
Pasveer (87’ Van Osch), Arias, Bruma, Rekik, Willems (69’ Ritzmaier), Hendrix (30’ Guardado, 81’ Hiljemark), Maher, Wijnaldum, Narsingh, De Jong (81’ Jozefzoon), Depay (69’ Locadia).


Oggi, nella seconda e ultima dei Boeren sull’isola, gli uomini di Cocu si sono sbarazzati dello Sparta Praga per 5-2. Uno-due micidiale dei cechi alla mezz’ora del primo tempo, con i gol siglati in rapida successione da Dockall e Lafata che portano lo Sparta Praga sul 2-0, mentre nell’ultimo minuto della prima frazione di gioco Maher sfrutta un assist di Arias per mettere in rete l’1-2. Nella ripresa la musica cambia e i biancorossi salgono in cattedra: prima Depay ha pareggiato i conti al 67’, poi De Jong ha firmato la sua doppietta al 72’ e al 76’ e, ciliegina finale, al 86’ Wijnaldum chiude la partita con il quinto gol.



(Fonte foto: http://www.voetbalzone.nl)

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Friday 9 January 2015

PSV, dalla Roma arriva il giovane italiano Gianluca Scamacca. Ecco la sua scheda tecnica


Ottimo colpo in chiave futura per il PSV Eindhoven, che ha acquistato dalla Roma l’attaccante italiano classe ’99 Gianluca Scamacca, da tempo conteso da Liverpool, Ajax, Benfica e Southampton e, appunto, dai Boeren, che si sono assicurati le prestazione di quello che viene definito da molti addetti ai lavori il nuovo Ibrahimovic

Il centravanti degli Allievi Nazionali della Roma e nel giro della Nazionale Under 17, che il 1° gennaio 2015 ha compiuto 16 anni, ha accettato l’offerta del club di Eindhoven, che è stato il primo club in assoluto a cercarlo e verserà nelle casse del club capitolino appena 270.000 euro di indennizzo per essere cresciuto nel loro vivaio e si trasferirà per 2,5 anni nel Brabante Settentrionale. Ne dà notizia il sito ufficiale del PSV.

Scamacca avrà la maglia numero 9 e verrà aggregato, almeno per il momento, alla selezione Under 17. "Ci siamo interessati a lui quando abbiamo saputo che voleva trasferirsi in Olanda", ha dichiarato il direttore tecnico del PSV Marcel Brands, "lui vede il nostro Paese come il migliore per lo sviluppo dei giovani calciatori".

L’offerta della Roma, secondo il portale Pagine Romaniste, consisteva in un triennale con un compenso annuale che si aggirava attorno al doppio della cifra che entrerà nelle casse giallorosse, insieme a un sostanzioso premio. Ma Scamacca non ne ha volute sapere e ha detto sì all’offerta del PSV, che ora valorizzerà al massimo, ne siamo certi, il giovane talento italiano! 

Ecco la sua scheda tecnica:

GIANLUCA SCAMACCA


Nato il: 1° gennaio 1999
a: Roma

Ruolo: attaccante centrale

Piede: destro

LA SCORSA STAGIONE Nella stagione 2013-14 è stato tra gli elementi dei Giovanissimi Nazionali che hanno trascinato la squadra alla conquista dello scudetto, prima nella regular season e poi nelle final eight, siglando in totale ben 34 gol in 30 gare, incluso quello che decise la finale contro la Juventus.

CARATTERISTICHE FISICO-TECNICHE Giocatore alto 1,94 m e imponente fisicamente, è un giocatore in grado di spaziare su tutto il fronte offensivo, preferendo il ruolo di centravanti, esaltandosi nel gioco di sponda e perfetto come prima punta. È dotato, inoltre, di grande velocità e di un potente destro.


(Fonte foto: http://www.psv.nl)

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Thursday 8 January 2015

Eredivisie, cifre e statistiche della prima metà della stagione 2014/15


Ancora una volta, mentre le squadre olandesi sono in ritiro nelle località calde del Mediterraneo (clicca qui per scoprire dove!), approfittiamo della pausa del campionato per andare a vedere quali sono stati i dati statistici più importanti e le cifre che hanno caratterizzato questa prima metà di campionato.

153 sono le partite giocate fino ad oggi (si è iniziato l'8 agosto con PEC Zwolle - Utrecht e si è terminato il 21 dicembre con Twente-Willem II) e 488 i goal segnati fino ad ora (media di 3,1 goal segnati a partita).
Con una media così alta di reti realizzate, incuriosiscono alcuni dati relativi al Vitesse, che con 35 goal fatti è il terzo miglior attacco dell'Eredivisie, dopo PSV ed Ajax, pur se i gialloneri di Bosz sono la squadra che ha tirato più volte (133) verso la porta delle squadre avversarie e tra le loro fila giocano ben 3 giocatori capaci di segnare una tripletta. Stiamo parlando di Dauda, Vejinovic e Qazaishvili, che insieme a Sigthorsson, Schöne, Linssen, Luuk de Jong ed Uth, restano gli unici ad aver firmato un hat-trick fino ad oggi.

A dispetto dell'importante peso specifico del Vitesse, sono i calciatori del PSV a dominare le statistiche relative ai movimenti offensivi. Wijnaldum, con il 72% di percentuale di successo, è il primo nella classifica dei dribbling riusciti (tra i calciatori che li hanno provati più di 50 volte). Poco meglio di Corona del Twente, che segue a ruota. Luuk de Jong, invece, è l'attaccante più indaffarato in area di rigore: ben 44, infatti, sono i suoi tiri scoccati dall'interno del box, 10 dei quali hanno battuto il portiere avversario. Con questo score, al pari del compagno Depay, De Jong segue i due leader della classifica dei cannonieri di Eredivisie, Mark Uth e Michiel Kramer, a quota 11 (pur avendo giocato due partite in più di De Jong e quattro rispetto a Depay), con le maglie di Heerenveen ed ADO Den Haag.

Gran da fare anche per Mokotjo del Twente, che con il 90,4% di passaggi (tra i calciatori che li hanno provati più di 250 volte) riusciti è il giocatore più preciso del campionato, e per Albert Rusnak, del Cambuur, che con 746 tocchi di palla nella metà campo avversaria si è messo in luce come un vero talento offensivo, mentre l'australiano Tommy Oar, con 45 cross (calci d'angolo inclusi) si è mostrato attivissimo sulle fasce, giocando per l'Utrecht.
Difensivamente parlando, invece, spiccano le 65 palle intercettate da Gouweleeuw dell'AZ ed i soli 14 goal subiti da Jeroen Zoet del PSV, che insieme a Aaron Meijers, Filip Kurto e Jelle ten Rouwelaar è tra i pochissimi ad aver giocato tutti i 1530 minuti (recuperi esclusi) in questa stagione.

Tra i portieri, però, l'unico ad aver subito 0 goal è Robert Zwinkels, portiere di riserva dell'ADO Den Haag, sceso in campo solo in occasione del pareggio a reti bianche in casa dell'Heerenveen.
Citazione di de-merito anche per Davy Propper, del Vitesse, che con 76 falli si è guadagnato la palma di calciatore più cattivo, anche se è Ilias Haddad, del Dordrecht, il più sanzionato dagli arbitri (2 cartellini rossi, insieme ad altre tre ammonizioni).

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