Tuesday 29 April 2014

Nacompetitie: pari per Sparta ed Eindhoven. Il Fortuna Sittard cade in casa


La nacompetitie ha preso il via nella giornata di ieri con Sparta Rotterdam - FC Eindhoven e Fortuna Sittard - De Graafschap, le due gare preliminari che decideranno le sfide con la 16ma e la 17ma classificata in Eredivisie.

Sparta Rotterdam 1 - 1 FC Eindhoven:

Lo Sparta Rotterdam rischia grosso contro l'Eindhoven, che con Lagouireh fallisce un rigore al 58'. Scampato il pericolo, i padroni di casa si portano avanti al 72' con Stokkers. La gara però non si conclude con la vittoria dei biancorossi di Rotterdam, raggiunto da un goal di Van den Hurk aòòp scadere. Il passaggio del turno è aperto ad entrambe le compagini, tutto verrà deciso al ritorno.

Fortuna Sittard 1 - 4 De Graafschap:

Il Fortuna Sittard si vede superare in casa con un passivo pesante dal De Graafschap. Kabasele segna per i biancoazzurri la rete che apre il match allo scadere del primo tempo. Lo stesso giocatore belga replica al 51', siglando una pesantissima doppietta personale. Al 76' Koolhof segna la rete del 3-0. Il Fortuna Sittard prova a riaprire il match in vista del ritorno con Gulpen al 80'. La sentenza definitiva arriva al 90', quando Vermelj insacca la rete del 4-1 per il De Graafschap. Il De Graafschap ha un piede al II° turno, fatta eccezione di eventuali scivoloni il Fortuna Sittard ha poche speranze di recuperare un passivo così pesante. 


Prossimo turno:

8/05 FC Eindhoven - Sparta Rotterdam
         
         De Graafschap - Fortuna Sittard.

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Monday 28 April 2014

I talenti del calcio olandese: Václav Černý, giovane ala ceka dell'Ajax


Václav Černý è sicuramente uno dei migliori “prodotti” del calcio ceco degli ultimi anni. Ala sinistra, capitano e leader dell’Under 17 della Repubblica Ceca (indossa da sempre con disinvoltura la “pesante” maglia numero 10 della sua nazionale), fin dai primissimi anni di carriera ha immediatamente messo in evidenza le sue enormi qualità tecniche, diventando uno dei migliori Under 15 di tutto il panorama calcistico europeo.
Le doti di Václav non sono sfuggite agli attenti osservatori dell Ajax che lo hanno acquistato giovanissimo (con un anno d’anticipo, solo dal primo gennaio di quest’anno fa parte effettivamente del settore giovanile dei biancorossi,in quanto l’UEFA vieta i trasferimenti internazionali di ragazzi con un’età inferiore ai 16 anni), a soli 15 anni, dal FK Pribram, pagandolo ben 1 milione di euro, moltissimo, se si parla di un poco più che bambino. Inoltre, i Lancieri per accaparrarselo, hanno sbaragliato la concorrenza di molti altri top club europei, tra cui la Juventus.



Frank de Boer, il tecnico dell’Ajax pluricampione d’Olanda, già stravede per lui, come ha più volte ripetuto nelle interviste e se Černý confermerà tutte le grandi aspettative che ci sono su di lui, molto probabilmente, lo vedremo ben presto esordire con la prima squadra. Infatti, come dimostra la storia, i Lancieri hanno sempre lanciato in prima squadra talenti eccezionali, che in un primo momento sembravano essere stati pagati troppo ma poi, con il passare del tempo, hanno dimostrato tutto il loro valore, facendo fare delle copiose plusvalenze agli olandesi, come è avvenuto nel caso di Ibrahimovic o di Fisher, per citare solo due esempi.
Nella sua pur breve carriera, Václav ha vinto il premio “Talento Ceko dell’anno 2013″, è stato sempre titolare delle nazionali giovanili boeme (con l’Under 17 ha totalizzato ben 26 presenza con 6 reti) pur giocando spesso sotto età ed infine ha vinto il titolo di capocannoniere (insieme ad Iseka dell’Anderlecht, che abbiamo apprezzato durante la Viareggio Cup) della AEGON Future Cup 2013. Con l’Ajax ha firmato il tipico contratto triennale per ragazzi minorenni che poi, al raggiungimento della maggiore età, si trasformerà in un quinquiennale. Da gennaio è aggregato alla selezione giovanile A2 dell’Ajax ed il prossimo anno, se tutto andrà per il verso giusto, potremmo apprezzarlo in Eredivisie con la prima squadra del team di Amsterdam.
Černý è un prospetto dotato di una tecnica sublime, di un controllo di palla ottimo, di un dribbling notevole, di una discreta velocità e di una spiccata personalità che lo rende il vero trascinatore della selezione Under 17 ceca. Molto abile nell’uno contro uno, si rende pericoloso soprattutto quando parte dalla posizione di ala sinistra, per poi accentrarsi e sfoderare il suo tiro mancino o sfornare assist precisi per i suoi compagni di reparto (nell’Under 17 ceca ci sono altri due interessanti prospetti come Roman Macek della Juventus e Jiri Klima del Vysocina Jihlava). Tatticamente Černý può essere impiegato in tutti i ruoli d’attacco dietro una prima punta, ma è sulle corsie esterne che  riesce a mettere a frutto tutto il suo grande talento. Fisicamente longilineo (deve sviluppare ancora una buona muscolatura), ma tenace nei contrasti, si fa rispettare anche nei duelli corpo a corpo.

fonte: generazioneditalenti.it

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Ajax campione d'Olanda col minimo sforzo. Il pareggio contro l'Heracles premia i lancieri

Con il risultato di 1 a 1, il minimo necessario per ottenere la conferma aritmetica di poter alzare al cielo lo schaal destinato ai landskampioen, l'Ajax Amsterdam ha vinto oggi il suo trentatreesimo campionato, il quarto consecutivo da quando Frank de Boer ha sostituito Martin Jol alla guida dei biancorossi.
Risultato da record, quello dell'allenatore corteggiato da Liverpool, Tottenham ed Inter, che nella sua carriera, nelle vesti di calciatore ed allenatore, ha festeggiato ben 9 volte la vittoria dell'Eredivisie. Con il quarto titolo consecutivo, infatti, De Boer scalza illustri predecessori come Michels e Van Gaal, diventando l'unico allenatore in Olanda ad ottenere una così netta sfilza di successi.

I toni trionfalistici, però, sono del tutto inadeguati, visto e considerato come l'Ajax ha conquistato la vittoria del campionato. Dopo la pesante sconfitta in finale di Coppa la scorsa settimana ci si aspettava una reazione da una squadra apparsa priva di un vero leader in campo nell'arco dell'intero campionato.
La classifica non inganna e così al Polman Stadion di Almelo il pareggio appariva, da giorni, come il risultato più ovvio, visto che avrebbe assicurato ai bianconeri di Jan de Jonge la tranquilla salvezza, oltre che la vittoria del torneo agli ajacidi.

La rete - bellissima - di Lasse Schone, oltre a sbloccare il risultato, ha confermato l'impressione che sia il centrocampista danese ad aver brillato più di tutti nell'arco della stagione, con goal e prestazioni decisive per la conquista dello schaal.
Il pareggio, sempre su punizione, di Cziommer, è praticamente indolore e destina il pubblico ad assistere ad un secondo tempo quasi surreale, dove la melina e la mancanza di mordente la fa da padrone.

Nella mediocrità di una stagione, destinata a chiudersi, però, con un dei risultati, sulla carta, da schiacciasassi (in campionato 21 risultati utili consecutivi, con l'ultima sconfitta che risale a novembre), ad ergersi come vera e propria stella della squadra è l'allenatore Frank de Boer, capace di tirare fuori da una squadra decisamente sottotono il massimo risultato, tamponando con quello che offriva la rosa all'immobilismo di mercato che lo ha portato ad affidarsi a tanti giovani come Stefano Denswil, Joel Veltman, Davy Klaassen, Ricardo van Rhijn, Jasper Cillessen (unico a non essere un prodotto delle giovanili), Ricardo Kishna, Viktor Fischer e Daley Blind.

"Gran parte del merito va ai miei assistenti. Uno (Bergkamp) è già stato raffigurato in una statua, l'altro (Spijkerman) meriterebbe altrettanto", ha chiosato De Boer a fine gara, quasi a voler distogliere l'attenzione che si è guadagnato in Europa, con tanti club pronti ad offrirgli la guida del proprio undici. "Ho ancora tanto da fare qui", ha però specificato il quarantatreenne ex difensore, rincuorando i preoccupati tifosi dell'Ajax, ancor più certi di perderlo dopo il fantastico poker di titoli, mai riuscito ad altri in Olanda.

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

La matematica non condanna il Roda e l'RKC. I verdetti su retrocessione e Nacompetitie si avranno all'ultima giornata


L'incertezza domina ancora la parte bassa del tabellone di questa pazzesca stagione di Eredivisie. 
Il Roda JC, ultimo in classifica e rimontato ieri pomeriggio in casa contro il Groningen, non è ancora spacciato perché il NEC Nijmegen dista 3 punti in penultima posizione. Nell'ultimo turno i gialloneri di Tomasson sfideranno i Go Ahead Eagles ed in caso di vittoria e contemporanea sconfitta del NEC Nijmegen contro l'Ajax, scongiurerebbe la retrocessione diretta in Eerste Divisie, visto la differenze reti migliore dei gialloneri di Kerkrade. 
L'RKC Waalwijk non è riuscito ad espugnare il Rat Verlegh Stadion di Breda per evitare i playout. Il pareggio contro la Yellow Army avvicina la squadra di Erwin Koeman alla Nacompetitie, solo la matematica può fornire una speranza ai leoni di Waalwijk: una vittoria larga contro l'Heerenveen ed una contemporanea sconfitta pesante del NAC Breda contro il PSV Eindhoven posso far agganciare ai gialloblù la Yellow Army, forte di 3 punti di vantaggio ed una differenza reti di +8 rispetto ai cugini del Brabante. 

Risultati 33° turno:

NAC Breda 1 - 1 RKC Waalwijk

NEC Nijmegen 2 - 5 Twente

Roda JC 1 - 2 Groningen

Prossimo turno:

PSV Eindhoven - NAC Breda

RKC Waalwijk  - sc Heerenveen

G.A. Eagles - Roda JC

Ajax - NEC Nijmegen

Classifica:

15) NAC Breda 35

16) RKC Waalwijk 32

17) NEC 29

18) Roda JC 26

(Fonte foto: http://www.omroepbrabant.nl/)

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Sunday 27 April 2014

I talenti del calcio olandese: Hakim Ziyech, giovanissimo regista dell'Heerenveen


Ogni nuova stagione di Eredivisie porta alla luce nuovi talenti, subito adocchiati dai più importanti club europei. Quest’anno si è parlato molto dei vari Bakkali e Depay del PSV, o del giovanissimo Zivkovic, osservato speciale da tutti i maggiori club (Barcellona e Real Madrid sono gli ultimi andati all'Euroborg a visionare il diciassettenne prima della conferma del suo trasferimento all'Ajax) per finire con Finnbogason, stella dell’Heerenveen esplosa già lo scorso anno, e attualmente forse il giocatore più cercato dell’Eredivisie. 
Ma i più attenti avranno notato che in Frisia un altro giovane sta facendo la fortuna di van Basten: Hakim Ziyech. Il giovane olandese di origini marocchine, classe 1993, in silenzio e lontano dell'attenzione dei media, fin da subito quest’anno è diventato un punto fisso del centrocampo, visto che, ormai, a lui van Basten non rinuncia praticamente mai.

Il giocatore si mette in luce per la prima volta circa due anni fa, quando Ron Jans, allora allenatore dell’Heerenveen, lo aggrega alla prima squadra durante la pausa invernale. Schierato in campo nell’amichevole di lusso contro il Bayer Leverkusen, sigla un fantastico gol da fuori area, che contribuirà alla vittoria dei suoi per 4-2 contro il più quotato team tedesco. Ma per vederlo definitivamente nella selezione bisognerà aspettare la stagione successiva. 
Il neo allenatore Marco van Basten sembra volere puntare subito su di lui, schierandolo titolare nella prima gara ufficiale della nuova stagione, ovvero il preliminare di Europa League contro il Rapid Bucarest, dove sarà subito protagonista, grazie allo splendido lancio millimetrico, partito direttamente dalla difesa, che manderà in porta Djuricic per il gol dell’1-0. Poco dopo esordirà anche in Eredivisie, ma nonostante tutto questo, non è ancora arrivato il tempo di vederlo all’opera con regolarità. Infatti per tutto il resto della stagione sparisce letteralmente, chiudendo l’annata 2012/13 con sole tre presenze in campionato. Probabilmente l’ex giocatore del Milan si è reso conto che il giovane Ziyech, nonostante l’indiscussa classe cristallina, non era ancora pronto, soprattutto dal punto di vista fisico, dato che non reggeva i novanta minuti. Poco male, visto che a distanza di un anno, rafforzatosi fisicamente, il suo talento non poteva di certo essere sprecato.

Oggi le chiavi del centrocampo sono sue: ha iniziato mettendo a segno due gol, entrambi su punizione(chiaramente tra le specialità del giocatore), il primo contro il NAC Breda e il secondo contro NEC Nijmegen, finendo col lo sfiorare la doppia cifra, con 9 goal ed altrettanti assist, cui vanno aggiunti i due segnati in Coppa d'Olanda contro l'AZ Alkmaar.
Capace di agire da centrocampista centrale o trequartista, come dicevamo, Ziyech è ancora un calciatore decisamente carente dal punto di vista fisico, ma dotato di un sinistro micidiale, che abbinato alla sua visione di gioco ne fa un regista che tutti gli attaccanti vorrebbero avere. Oltre al micidiale tiro dalla distanza, con il suo magico sinistro sforna assist in grande quantità. Ne sa qualcosa Finnbogason, con cui ha un intesa particolare, andato spesso al tiro su invito del ragazzo con origini maghrebine.

Non solo classe, ma anche personalità. Pur essendo alla prima stagione da titolare con i superfriezen, è lui a dirigere e dettare i tempi alla squadra, governando il centrocampo con grande personalità. Ora il futuro è nelle sue mani, pensare già ad un trasferimento in una big è decisamente esagerato, ma se la sua crescita dovesse continuare in maniera esponenziale, presto le luci della ribalta saranno sue.
Il contratto con l'Heerenveen è in scadenza nel 2015, ma molte voci di mercato lo vogliono lontano dall'Abe Lenstra Stadion già a partire da giugno: Frank de Boer lo ha incensato a più riprese, ma quello diretto ad Alkmaar, dove troverebbe Van Basten, il suo mentore, al momento sembra il treno sul quale il giovane Hakim sarebbe pronto a balzare.


Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Saturday 26 April 2014

Eerste Divisie, 38a giornata - Volendam, 4 pere a Venlo e addio Nacompetitie. Vermeij spedisce il De Graafschap ai play-off. Veldwijk vince la classifica marcatori con 30 gol


La 38a e ultima giornata di Eerste Divisie non ha tradito le aspettative in quanto a sorprese. Prima fa tutte l'esclusione dalla Nacompetitie del Volendam, che viene travolto 4-0 in casa del VVV-Venlo con le doppiette di Leon de Kogel e Oguzhan Turk (nella foto in alto di Foxspors.nl) e dice addio ai sogni promozione a causa del sorpasso del Fortuna Sittard, che pareggia 1-1 in casa dell'Emmen (gol di Bannink e Voom) e raggiunge a quota 56 punti il Volendam, ma acquisisce il pass per i play-off grazie ad una migliore differenza reti (+14 rispetto a -4).



Il Willem II già promosso festeggia alla grande trovando la 24a vittoria in 38 partite, espugnando il campo dell'Almere City per 2-1 con i gol di Kip, Mamedov e Vossebelt. Oltre al VVV-Venlo e al Fortuna Sittard, prenderanno parte alla Nacompetitie anche il Dordrecht, che non va oltre lo 0-0 con lo Sparta Rotterdam, anch'esso qualificato (nonostante la deludente 15a posizione finale in classifica), l'Excelsior, che sconfigge 2-0 l'Oss con la doppietta di Lars Veldwijk (nella foto sopra di Sbvexcelsior.nl), il Den Bosch, che vince 2-1 conto l'Helmond Sport (Teijsse, Bakx e Quekel i marcatori), il De Graafschap, che batte 2-0 lo Jong Ajax con la doppietta di Vincent Vermeij, e l'Eindhoven, che infligge la 25a sconfitta al povero Achilles '29 (2-1 il risultato finale, gol di De Groot, Hol e Deschilder), che chiude mestamente ultimo il campionato di Eerste Divisie 2013-14.

Negli altri match, il Telstar batte 2-1 lo Jong Twente con le reti di Brands, Van Huizen e Oosterwijk, mentre MVV Maastricht e Jong PSV pareggiano 1-1 con i gol di Schreurs e Boljevic (autogol). 



Bruno Andrade del Willem II è stato nominato miglior giocatore del Quarto periodo, mentre Jurgen Streppel (sempre della squadra di Tilburg) miglior allenatore (entrambi premiati dal presidente dell'Almere City, Arie Van Eijden, nella foto sopra di Jupilerleague.nl), Paul Gladon del Dordrecht miglior marcatore del periodo con 9 reti e Bilal Ould-Chikh dello Jong Twente miglior talento. 

Risultati

Emmen - Fortuna Sittard                1-1
Dordrecht - Sparta Rotterdam       0-0
MVV Maastricht - Jong PSV          1-1
Achilles '29 - Eindhoven                 1-2
Excelsior - Oss                                2-0
De Graafschap - Jong Ajax            2-0
VVV-Venlo - Volendam                  4-0
Almere City - Willem II                    1-2
Telstar - Jong Twente                     2-1
Helmond Sport - Den Bosch         1-2

Classifica finale 



Classifica marcatori finale

Veldwijk (Excelsior)                  30
Boymans (Willem II)                  27
Mühren (Volendam)                  25
Quekel (Den Bosch)                 19
Gladon (Dordrecht)                   17


Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Friday 25 April 2014

I protagonisti del calcio olandese - Jan Jongbloed, il canarino giallo


"In partite del genere l'emozione era immensa. Ricordo che a Milano effettuai un intervento spettacolare e mentre ero proteso in tuffo ebbi la sensazione che avrei potuto fluttuare a mezz'aria in eterno se solo avessi voluto. La percezione estrema del concetto di libertà: questo è ciò che mi ha regalato il ruolo di portiere. Non esiste nulla di meglio al mondo" - Jan Jongbloed
   

Nel bel mezzo della seconda guerra mondiale, il 25 novembre del 1940 nasce un canarino ad Amsterdam. Il suo nome è Jan Jongbloed e scriverà la storia degli estremi difensori celebri nel mondo del pallone. Antieroe per definizione Jan Jongbloed diviene professionista fra l'ilarità generale alla veneranda età di 34 anni, quando Rinus Michels lo chiama al telefono e gli comunica che sarà il terzo portiere degli Oranje per il mondiale del '74.
Jongbloed sino a prima giocava a calcio nella squadra sfigata di Amsterdam, quei scanzonati ragazzi dell'FC Amsterdam, per arrotondare lo stipendio da tabaccaio. Rimase a dir poco sorpreso della chiamata del c.t. Michels, ma non sarebbe stata la sua prima esperienza con la casacca arancione. Jongbloed era già entrato in campo in una infausta gara della nazionale Oranje contro la Danimarca nel 1962. Da allora Jongbloed non avrebbe più visto il colore arancione fino ai mondiali del 74'.
Dodici anni sono un enormità per il pazzo ambiente del pallone, ma il caso la fa da padrona e grazie alle intemperie di JC 14, che si imputò affinché venisse chiamato quel strano ed anziano portiere che si destreggiava alla grande con i piedi, Jongbloed entrò a far parte della selezione arancione per il Mondiale.
"Mi porterò una canna da pesca per ammazzare il tempo" borbottò Jongbloed dopo la chiamata di Michels. Si scolò un paio di birre e si mise nell'ordine delle idee che giugno lo avrebbe passato inoperosamente in Germania. Il destino, la provvidenza manzoniana, o a chi volete credere, invece, sceglie Jongbloed per il ruolo di estremo difensore titolare: Piet Schrijvers e Jan Van Beveren non convincono il tecnico Michels, che invece desiderava un estremo difensore abile con i piedi, visto il rivoluzionario modulo degli olandesi che stupì tutti negli anni 70'.
Immagino Jongbloed con un sigaro in bocca che reagisce malamente alla notizia che quei mondiali li giocherà da titolare. "La mia tabaccheria e la pesca? Non ho tempo per giocare un mondiale!". Questo lo dico io, ma mi piace pensare che quei campionati del mondo non avesse una gran voglia di giocarli, nonostante tutto. J
ongbloed sfiorò la vittoria storica per gli olandesi, subì 3 reti: autogoal, penalty e la storica girata di Gerd Müller. Germania sul tetto del mondo ed olandesi a casa con la coda fra le gambe. Nei Paesi Bassi ci si chiede ancora se quella girata fosse parabile da un portiere più reattivo, ma ormai l'arbitro ha fischiato e la Coppa del Mondo è in mano ai teutonici.

Un istante prima del 2-1 dei tedeschi

Perché ad inizio articolo l'ho denominato canarino? Semplice: la sua divisa giallo limone con il numero 8 sulle spalle (ricordo che quell'Olanda dava i numeri in ordine alfabetico e non in base al ruolo, a parte Cruijff ovviamente...). Jongbloed giocava con le ginocchiere da pallavolista e non sapeva parare. Come non sapeva parare? No, non sapeva parare, non si buttava mai o quasi, ma era abilissimo negli interventi con i piedi. Jongbloed ha inventato un'antiestetica generazione di portieri ai quali, fra i più celebri, si unirà Garella Claudio, che vincerà uno storico scudetto con l'Hellas Verona. 
"Gioco senza guanti perché con questi ho poca presa" così Jongbloed commenta il suo odio verso qualunque tipo di guanto o protezione a livello delle mani. Si narra che in un match provò ad infilarsi dei guanti di lana da donna come i suoi colleghi inglesi, ma dopo un paio di parate il pregevole guanto era ridotto in mille brandelli. 

Jongbloed e le sue proverbiali ginocchiere
Jongbloed giocherà a pallone dal 1959 sino al 1986, quando alla veneranda età di 46 anni dovrà appendere gli scarpini al chiodo per un principio di infarto accorso durante un allenamento con il G.A. Eagles. Si leverà una miriade di soddisfazioni con le aquile di Denventer, dimostrando di non essere un fenomeno da circo, ma bensì un atleta un po' stagionato. Sì, atleta... Diciamo che Jongbloed non si faceva mancare mai una birra dopo l'allenamento. Nella coppa Uefa del 75' si levò la soddisfazione di battere l'Inter di Boninsegna a San Siro per 2-1 e successivamente il Fortuna Dusserdolf, grazie anche ai suoi grandi interventi. Jongbloed collezionerà 707 presenze con squadre di club e 24 presenze con la nazionale Oranje, risultando il portiere olandese meno battuto nelle Coppe del Mondo. Jongbloed però dovrà subire dispiaceri ben maggiori, quali perdere un'altra finale nel 78' contro l'Argentina in un ambiente a dir poco ostile, ma sopratutto perdere un figlio in circostanze tragiche. Il ragazzo è stato colto da un fulmine durante una partita di calcio all'età di 21 anni. Jongbloed cambierà una dozzina di lavori dopo il suo ritiro, attualmente collabora part-time per il Vitesse come scout. 


Arie Haan, Jan Jongbloed e Johan Cruijff
Jongbloed rappresenta una generazione di antieroi, sgraziato nei movimenti, dal futuro mediocre, si è proiettato in una dimensione totalmente differente. Dalla sua tabaccheria di Amsterdam, dagli allenamenti dopo il lavoro e le birre al pub con i compagni di squadra, ad una doppia finale mondiale. Jongbloed estremo difensore di una delle squadre più forti che il mondo del calcio abbia mai visto giocare, ingranaggio scatenato ed imprevedibile in un sistema estremamente collaudato. Follia e fortuna che solcano la storia di questo fantastico sport.

Link originale dell'articolo

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Wednesday 23 April 2014

La storia del PEC Zwolle: la fenice d'Olanda


Un club giovanissimo, nato nel 1990 e che ha debuttato in Eredivisie nel 2002, ha di recente letteralmente schiaffeggiato l'Ajax, il club più blasonato d'Olanda, rifilandogli un sorprendente 5 a 1 nella finale di Knvb Beker, la Coppa d'Olanda.
Domenica 20 aprile 2014 è stato un giorno speciale per i blauwvingers allenati da Ron Jans, ottimo allenatore, capace di rendere il meglio con una formazione oggettivamente modesta.

Dopo alcuni anni in cui ha dato il meglio di sè nella seconda serie del paese, il club biancoblu ha iniziato a dare filo da torcere agli avversari anche in Eredivisie, proponendosi come una interessante realtà dell'OverIJssel.
Il club dell’antico centro commerciale di Zwolle, capoluogo della sopracitata provincia, ha delle radici che risalgono addirittura al lontanissimo 1910. All’epoca, dopo la fusione del Prins Hendrik (ricordato anche come PH) e dell’ EDN (acronimo di Ende Desespereert Nimmer), i tifosi della zona videro sorgere la 'PH EDN Combination', o più semplicemente PEC, società che riuscì a raggiungere la finale di coppa d’Olanda, edizione 1928, poi persa contro l’RCH Hilversum.
Il PEC Zwolle, che dal 1955 divenne un club professionistico così come tante altre squadre in Olanda, viene ricordato dai vecchi tifosi di calcio come “la squadra ammazzagrandi che vestiva una divisa verde”. La reputazione fu guadagnata grazie ai successi sul Feyenoord, PSV ed Ajax ottenuti all’Oosterenk Stadion negli anni 70 e, soprattutto, 80.

Memorabile è la vittoria per 3-0 sull’Ajax in un quarto di finale della KNVB Beker, anche perché l’anno in cui si disputò la partita era il 1976, quando l’Ajax era reputata tra le squadre più forti d’Europa. A quasi quarant'anni di distanza, le gesta si sono ripetute contro gli ajacidi e la vittoria ha regalato ancor più soddisfazione, consegnando ai giocatori un inaspettato trofeo.

Sorprendente è un aggettivo che ben si lega a questa squadra: durante la sua prima partecipazione all’Eredivisie, nel 1978, il PEC Zwolle stupì tutti gli scettici, arrivando addirittura all’ottavo posto (che rimane la migliore posizione mai raggiunta dal club) guadagnato anche grazie a vittorie come quella per 1-0 ad Eindhoven contro il PSV.
La squadra, che tra le sue fila aveva una serie di giovani talenti, Rinus Israel su tutti, per sopravvivere nella massima competizione olandese aveva bisogno di fondi. Quando la Slavenburgse Bank, di proprietà del presidente del club Van der Wal, fu costretta a dichiarare la bancarotta per un debito di oltre sei milioni di fiorini, al vertice del club fu necessario un passaggio di mano, agevolato dall’intervento di Martin Eibrink, facoltoso businessman locale che appianò i debiti e cambiò nome alla squadra in PEC Zwolle ’82, quasi a voler marcare l’ulteriore rinascita del club dell’Overijssel. Tra gli interventi voluti da Eibrink va ricordato anche il rinnovamento dello stadio Oosterenk, la cui tribuna principale è stata poco dopo intitolata a Johan Cruijff (cosa che, stranamente, non è accaduta in nessuno stadio d’Olanda, nemmeno ad Amsterdam), proprio perché il giocatore disputò lì il suo ultimo match ufficiale, il 13 maggio 1984.
Con Eibrink, arrivarono giocatori leggendari come Johnny Rep e Cees Van Kooten, che, seppur alla fine delle loro carriere, alzarono ulteriormente il livello tecnico della squadra. Il sogno, però, venne spezzato da una serie incredibili di infortuni che falcidiarono la squadra, retrocessa mestamente in Eerstedivisie nel 1985.
La retrocessione, però, apparve come un piccolo incidente di percorso, minimizzata ulteriormente dagli ottimi risultati ottenuti nel corso degli anni e dal calcio spettacolo ed offensivo offerto dalla squadra, allenata, nell’anno della retrocessione, da un giovane ed ancora sconosciuto Co Adriaanse. 


Con il nuovo allenatore e con il talentuoso centrocampista Foeke Booy, che in carriera, con il PEC Zwolle 82, ha segnato 37 gol in 77 partite. L’aumentare del tasso tecnico della squadra, però, stranamente coincise con il diminuire dell’entusiasmo degli sponsor della squadra. Il vulcanico Eibrink, stanco della poca fiducia data alla propria squadra anche dalle autorità locali, lasciò il club, facendolo piombare in una tremenda crisi finanziaria, acuita dalla nuova retrocessione del 1989. Il collasso era solo agli inizi, perché susseguirono le proteste dei giocatori che non ricevevano gli stipendi da mesi e la Slavenburgse, banca che era alle spalle del club da oltre dieci anni, smise di finanziare un club i cui conti erano quasi perennemente in rosso. Nel marzo del 1990, il PEC Zwolle 82 cessò di esistere, dovendo forzatamente dichiarare la bancarotta.
Come una fenice, però, la squadra rinacque pochi mesi dopo, sotto una nuova denominazione: FC Zwolle. Una nuova organizzazione societaria, nuovi sponsor, nuovo simbolo ed anche nuovi colori sociali (si passò dal verde all’odierna divisa a strisce orizzontali bianche e blu) lanciarono con entusiasmo la nuova squadra. Un giovanissimo Jaap Stam, insieme a Konterman, Hasma e Van der Vegt portarono subito il Blauwvingers a sfiorare la promozione in Eredivisie ed all’incredibile, per una squadra appena nata, quarto di finale di Coppa, perso contro il Feyenoord ai calci di rigore.
Nel corso degli anni, i biancoblu dell’Overijssel hanno puntato tutto sul raggiungimento della massima serie, ottenuto grazie alla vittoria del campionato di Eerstedivisie del 2003, ove rimasero per due anni, prima di retrocedere miseramente con soli 7 punti ottenuti nell’arco del campionato. Negli ultimi anni, però, l’interesse dei tifosi della provincia si è focalizzato sull’Heracles Almelo, che vincendo il campionato di Eerstedivisie del 2004, che vedeva proprio lo Zwolle tra i favoriti, ed ottenendo discreti successi anche in Eredivisie, ha oscurato la stella dei Blauwvingers, ora, però, finalmente tornati in alto. Paradossalmente, ancora una volta nella loro storia.

Coppa d'Olanda: il PEC umilia l'Ajax con una cinquina e vince il trofeo


Spettacolo e sorprese non sono mancate nella finale di Coppa d'Olanda giocata domenica sera nella suggestiva cornice del De Kuip di Rotterdam, letteralmente invaso dai tifosi di entrambe le squadre già dal primo pomeriggio.
L'occasione di recarsi a Rotterdam è fin troppo ghiotta per i support più estremi dell'Ajax, lontani dal "catino" dei rivali del Feyenoord ormai da lunghi anni. La finale di Coppa, quindi, si rivela il momento giusto per sfogare la propria frustrazione per i provvedimenti estremamente restrittivi da parte della federcalcio olandese e da parte dei sindaci delle città più importanti d'Olanda.


A pochi second dal fischio d'inizio, l'arbitro Nijhuis ferma il gioco a causa delle decine di fumogeni lanciati dai tifosi dell'Ajax nella propria area di rigore; la partita riprende poco dopo e al 3' l'Ajax trova il vantaggio con un bellissimo destro di Ricardo Van Rhijn dalla trequarti che coglie la traversa interna e si insacca alle spalle di un impotente Boer.
La prodezza del terzino destro, però, sarà l'unica della sua brutta giornata.
Dopo pochi giri di lancette l'arbitro è costretto ad interrompere nuovamente il gioco per una ventina di minuti, sempre per il lancio di fumogeni da parte dei tifosi del Lancieri, e manda i giocatori negli spogliatoi, mentre Van der Sar tenta di far ragionare i supporter ajacidi andando sotto la loro curva. Duro e passionale il discorso dell'ex portiere, attualmente dirigente dell'Ajax, che indispettito dall'atteggiamento dei tifosi, si lascia sfuggire qualche espressione non proprio elegante.



Il match riprende e man mano che passano i minuti il PEC cresce, trovando il pareggio già al 8' con Ryan Thomas, che aggira le marcature di Van Rhijn e Moisander e sigla il gol dell'1-1. Dopo appena quattro minuti lo Zwolle ribalta il risultato ancora con Thomas, che approfitta di una punizione dalla trequarti terminata sul palo per mandare il pallone in rete sulla ribattuta del montante della porta di Vermeer. Dopo il neozelandese, ci pensa Guyon Fernandez a castigare i biancorossi di Amsterdam, realizzando anche lui una doppietta: al 22' viene lanciato sul filo del fuorigioco da Mokotjo e supera Vermeer in uscita disperata (nella foto sotto di Nusport.nl), mentre al 34' gira in rete di testa un traversone preciso di Van Polen. L'unica azione pericolosa della formazione di de Boer culmina con una traversa colta da Bojan dalla lunga distanza alla fine del primo tempo. Anche lo squillo dell'ex Barcellona, Roma e Milan è l'unico in una partita decisamente sottotono.



La seconda frazione di gioco vede ancora un predominio del PEC, che chiude il match al 50' con Bram Van Polen, che spedisce in rete un pallone piovuto da un calcio d'angolo con un destro deviato da Denswil che sorprende Vermeer. L'Ajax non si rende mai pericoloso, mentre il PEC non riesce a finalizzare altre occasioni da gol: il match termina quindi sul 5-1 per lo Zwolle, ma il divario tra le due compagini sarebbe potuto essere ben più ampio.
Un'Ajax inesistente in attacco e disastroso in difesa incassa una clamorosa e inaspettata sconfitta contro una squadra, quella di Zwolle, che legittima la qualificazione ai play-off di Europa League, sconfiggendo la squadra ormai prossima al titolo di campione d'Olanda. La squadra allenata da Ron Jans solleva per la prima volta un trofeo (nella foto in alto di Nusport.nl), dopo aver perso le finali di Coppa d'Olanda nel 1928 (2-0 ad opera dell'RCH) e nel 1977 (3-0 ad opera del Twente). Il trionfo del PEC è stato visto in televisione da quasi 2,5 milioni di persone.




Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese! 
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Tuesday 22 April 2014

Eerste Divisie, 37a giornata - Boymans manda il Willem II in Eredivisie: i Tricolores si laureano campioni, beffato il Dordrecht. Volendam, poker da paura di Veerman in 11'


È festa grande a Tilburg, dove il Willem II sconfigge con un netto 4-0 il Telstar e vince l'Eerste Divisie (nella foto sopra di Nusport.nl), beffando il Dordrecht, a lungo il dominatore del campionato, fermato sull'1-1 dal Den Bosch. Il grande protagonista del pomeriggio è Ruud Boymans, che sigla il vantaggio dei Tricolores al 28'; un rigore di Fortes al 40' manda avanti il Dordrecht in casa del Den Bosch, mentre poco dopo sono Heymans e Messaoud a portare il risultato del tabellone del Koning Willem II Stadion sul 3-0 per i padroni di casa. 

A 20' dal termine delle partite avviene la svolta: Seuntjens pareggia i conti per il Den Bosch, così a Tilburg si riaccendono le speranze di sollevare il piatto riservato ai campioni dell'Eerste Divisie. Al 77' Boymans manda in estasi il pubblico siglando il 4-0 del Willem II e contemporaneamente il Den Bosch regge a fatica le sortite offensive disperate del Dordrecht, che sfiora a più riprese il vantaggio. Al triplice fischio di Higler il pubblico di Tilburg invade il campo, ma a Den Bosch mancano ancora due minuti di recupero per essere sicuri della promozione, ma quando Liesveld pone fine all'incontro è un tripudio di bandiere bianco, rosse e blu (nella foto sotto di Nusport.nl). 

Il Willem II ritorna in Eredivisie dopo la retrocessione dello scorso anno, quando i Tricolores arrivarono ultimi nel massimo campionato olandese, al termine di una stagione a dir poco disastrosa. Il merito di questo successo va sicuramente all'allenatore Jurgen Streppel, capace di mettere il fiato sul collo per tutta la stagione al capolista Dordrecht e di sorpassarla dopo averla sconfitta nello scontro diretto di qualche settimana fa. Impossibile non menzionare anche i bomber della squadra di Tilburg, ovvero Ruud Boymans e Bruno Andrade, la coppia più prolifica dell'Eerste Divisie, capaci di siglare in due la bellezza di 41 gol, superando di poco la coppa dell'Excelsior Veldwijk-Hutten, ferma a 40 reti.



Le altre partite passano inevitabilmente in secondo piano. 
Oltre a Dordrecht e Den Bosch, è sicura di pendere parte alla Nacompetitie anche l'Excelsior, che vince 2-1 in casa dello Jong Twente (reti di Hutten, Botaka e Peters). Successi importanti sono quelli messi a segno dall'Eindhoven, che piega al 90' il De Graafschap con un gol realizzato da van der Hurk, dal Fortuna Sittard, che sconfigge 3-0 l'Almere City con i gol di Khalouta (doppietta) e Vlug. 



Uno strepitoso poker di Henk Veerman siglato in appena 11' (dal 72' all'83') consente al Volendam di battere 5-1 l'Achilles '29 (nella foto sopra di Fcvolendam.nl), dopo i gol iniziali di Lagmouchi e Hendriks. Lo Jong Ajax supera con netto 4-0 l'Helmond Sport grazie alla tripletta di Dejan Meleg e al gol di Hendriks. Nelle altre partite, l'Emmen infligge l'ennesima sconfitta allo Sparta Rotterdam (2-1 con i gol di Bergkamp, Metaj e Deekman), lo Jong PSV batte 2-1 il VVV-Venlo (Vloet, Koch e Schroyen sono i marcatori del match), mentre l'Oss sconfigge 2-1 il MVV Maastricht con i gol di Janssen, Stankov e Maletic.

Risultati


Sparta Rotterdam - Emmen        1-2
Volendam - Achilles '29               5-1
Willem II - Telstar                          4-0
Jong PSV - VVV-Venlo               2-1
Eindhoven - De Graafschap       1-0
Den Bosch - Dordrecht               1-1
Jong Ajax - Helmond Sport         4-0
Oss - MVV Maastricht                 2-1
Jong Twente - Excelsior              1-2
Fortuna Sittard - Almere City      3-0

Classifica




Classifica marcatori

Veldwijk (Excelsior)                  28
Boymans (Willem II)                  27
Mühren (Volendam)                  25
Quekel (Den Bosch)                 18
Gladon (Dordrecht)                   17

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese! 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Sunday 20 April 2014

L'Ajax ha vinto la coppa d'Olanda 6 volte negli ultimi 15 anni. Ecco le immagini dei trionfi ajacidi

2010: Ajax-Feyenoord 4-1
 

2007: Ajax-AZ 1-1 (Ajax vince ai rigori)


2006: Ajax-PSV 2-1




2002: Ajax-Utrecht 3-2
 


1999: Ajax-Fortuna Sittard 2-0

 


1998: Ajax-PSV 5-0
 

 

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Saturday 19 April 2014

Coppa d'Olanda, l'occasione per le piccole di vivere un momento di gloria


La partita di domani pomeriggio tra Ajax e PEC Zwolle mette in palio la Coppa d'Olanda, trofeo che nella sua lunga (è stato istituito nel 1899) storia ha visto trionfare ben 36 squadre diverse. I primi a poter alzare al cielo la coppa furono i giocatori del RAP Amsterdam, che sconfissero di misura, durante i tempi supplementari, gli avversari dell'HVV Den Haag. La vittoria del club di Amsterdam, sciolto già nel 1914, può definirsi quasi come un presagio, perchè da allora il trofeo non si è mai più allontanato troppo dalla capitale del paese, visto che è l'Ajax, e di gran lunga, la squadra ad aver vinto il titolo più volte in assoluto. Ben diciotto, per la precisione, sette più del Feyenoord, a quota undici.
Al termine della gara del De Kuip di domani, Frank de Boer potrebbe incrementare il gap tra il suo Ajax ed il resto delle squadre nell'albo d'oro, riuscendo a vincere quel triplete (Eredivisie, Johan Cruijff Schaal e KNVB Beker) che nessuno, in Olanda, è mai riuscito a vincere.

Strutturata sul modello della FA Cup, la Coppa d'Olanda ha regalato spesso belle favole, facendoci assistere a cavalcate di squadre piccole, talvolta piccolissime, fino agli ultimi turni. Tenacia ed un pizzico di fortuna nel sorteggio, quest'anno, hanno garantito al PEC Zwolle di Ron Jans di potersi giocare la finale contro l'Ajax piglia-tutto, ma chi segue la competizione non sarà rimasto particolarmente stupito dall'andamento delle cose: due anni fa, in finale ci arrivò l'Heracles Almelo, poi battuto per 3 a 0 dal PSV, mentre nel 2005 fu la volta del Willem II, su cui infierì ancora il PSV, vincente per 4 a 0.
Andando a ritroso nel tempo, si possono menzionare le tre finali consecutive dell'Utrecht a cavallo tra il 2002 ed il 2004 (due vittorie, contro Twente e Feyenoord ed una sconfitta, ai supplementari, contro l'Ajax) o l'improbabile Roda - NEC del 2000, vinta dai gialloneri per 2 a 0.

La strada verso la finale, specie negli ultimi 40 anni, non è mai stata troppo impervia per tante squadre di livello medio o addirittura basso, complice lo scarso peso dato ad alcune partite da compagini concentrate su altri obiettivi o la consapevolezza di poter sfruttare l'occasione di vivere un momento di gloria.
Determinante, però, è sempre il sorteggio, che spesso e volentieri mette contro alcune big già nei primissimi turni, costringendole, di fatto, a farsi fuori da sole.
Il PEC Zwolle, ad esempio, per arrivare al De Kuip ha dovuto sfidare Fortuna Sittard, Wilhelmina '08, Excelsior, JVC Cuijk e NEC, avversari non proprio di primo livello.
La buona sorte, in passato, ha aiutato anche altre squadre nel corso dell'intera competizione (vedi l'AZ nel 1978 e nel 1981, o l'Utrecht nel 2004), quindi perchè nella provincia dell'OverIJssel, dove già si esulta per una qualificazione matematica alla prossima Europa League, non si potrebbe sognare un pò?


Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Eerste Divisie, 36a giornata - Dordrecht, cinquina al Telstar. Il Willem II vince il Quarto periodo e avvicina l'Eredivisie: lunedì può già essere festa promozione


Nella 36a giornata di Eerste Divisie vincono sia il Willem II che il Dordrecht e quindi bisognerà aspettare la settimana prossima per sapere se sarà la squadra di Tilburg, attualmente prima, a brindare l'Eredivisie. 

Il Dordrecht espugna il campo del Telstar con un perentorio 5-2: in vantaggio grazie al gol di Hassad, gli ospiti subiscono la rimonta della squadra di Velsen con la doppietta di Kevin Brands (il quale sigla la seconda doppietta in appena 8 giorni, dopo quella decisiva rifilata la settimana scorsa allo Sparta Rotterdam) ma rialzano la testa e trovano la vittoria grazie alle marcature di Giovanni Korte (doppietta), Fortes e Vet. 

Il Willem II sconfigge 3-2 l'Emmen e vince il Quarto periodo (nella foto sotto di Jupilerleague.nl): i marcatori del match sono Siekman (gol e autogol per lui), Gortz, Heymans (nella foto in alto di Nusport.nl)e Haemhouts. La festa promozione per il Willem II potrebbe arrivare già lunedì, qualora il Den Bosch riuscisse a fermare il Dordrecht.



Gol e spettacolo nello scontro diretto per la Nacompetitie tra MVV Maastricht e Fortuna Sittard, terminato 3-3: la doppietta di Abdelaziz Khalouta porta avanti gli ospiti, poi Ospitalieri sigla l'1-2 e Vlug poco dopo il 3-1, ma la doppietta di Danny Schreurs (80' e 86') riporta il punteggio sulla parità. Non sono decisamente mancati i gol anche nella sfida tra VVV-Venlo e Almere City, anche questa finita sul 3-3 con i gol di Charles Dissels (doppietta), Toet, Selman Sevinc (doppietta) e de Kogel. 

L'Oss ferma sul 2-2 il Volendam con la doppietta di Marko Maletic (67' e 90') che pareggia i conti con i due gol degli ospiti siglati da Kuwas e Tol. Nelle altre partite della giornata, l'Helmond Sport travolge 5-1 lo Jong Twente con i gol di Holscher, Luckermans, Koc, Teijsse e Ferry De Regt (doppietta), lo Jong PSV batte 2-1 l'Achilles '29 (Rayhi, Hol e Wijnaldum i marcatori del match), il De Graafschap sconfigge 1-0 lo Sparta Rotterdam con il gol di Koolhof, l'Excelsior sbanca 2-0 il campo dello Jong Ajax grazie alle reti di Veldwijk e Matheij, mentre l'unico pareggio a reti bianche è quello tra Den Bosch e Eindhoven.
Le partite che le squadre sulla sinistra giocheranno in casa sono evidenziate in giallo.
Risultati

Willem II - Emmen                                  3-2
MVV Maastricht - Fortuna Sittard        3-3
Jong PSV - Achilles '29                        2-1
Den Bosch - Eindhoven                        0-0
De Graafschap - Sparta Rotterdam    1-0
VVV-Venlo - Almere City                      3-3
Jong Ajax - Excelsior                             0-2
Oss - Volendam                                     2-2
Telstar - Dordrecht                                 2-5
Helmond Sport - Jong Twente              5-1

Classifica



Classifica marcatori

Veldwijk (Excelsior)                  28
Mühren (Volendam)                  25
Boymans (Willem II)                  25
Quekel (Den Bosch)                 18
Gladon (Dordrecht)                   17

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese! 
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Friday 18 April 2014

Ufficiale: Van Basten nuovo allenatore dell'AZ


 Il nuovo allenatore dell'AZ Alkmaar sarà Marco Van Basten. L'attuale tecnico dell'Heerenveen aveva già comunicato da tempo la sua decisione di lasciare la frisia. L'ex pallone d'oro andrà a sostituire Advocaat, attuale allenatore dei biancorossi. Il Cigno di Utrecht ha dimostrato grandi capacità nella gestione del gioco offensivo, valorizzando giocatori come Alfred Finnbogason e portando l'Heerenveen ad essere una squadra competitiva e di cartello. Sicuramente l'AZ Alkmaar rappresenta una nuova sfida per Van Basten, attualmente i biancorossi vengono da una stagione ad alti e bassi, ma sono l'unica squadra olandese ad aver intrapreso un cammino dignitoso in Europa. Inoltre lo stesso Van Basten ritroverà un altro islandese al centro dell'attacco quale Johannsson, chissà se il cecchino scandinavo con passaporto statunitense potrà raggiungere gli standard di Finnbogason sotto la sapiente mano di Van Basten. Inutile dire che l'AZ si affidi ad un uomo navigato ed esperto che potrà dare una buona base per ambire al titolo.

(Fonte foto: http://www.milanlive.it/)

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
 

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Wednesday 16 April 2014

Eerste Divisie, 35a giornata - Willem II e Dordrecht, continua il testa a testa: il prossimo week-end due turni decisivi per la promozione. Il Den Bosch continua a volare sulle ali di Quekel, ancora sconfitto lo Sparta


La 35a giornata di Eerste Divisie vede le vittorie di entrambe le contendenti ala promozione diretta nella massima serie olandese. Il Willem II si mantiene a +2 dalla seconda vincendo 3-0 in casa dell'Eindhoven con le reti di Mathieu, Heymans e all'autogol di Cuevas (nella foto in alto di Jupilerleague.nl), mentre il Dordrecht sconfigge a fatica 3-2 l'Oss, con i gol di Gladon, Mayele, Snijders per i padroni di casa e Falkenstein e van den Ouweland per gli ospiti (nella foto sotto di Jupilerleague.nl).

Partita ricca di gol ed emozioni quella tra Excelsior e De Graafschap, terminata 2-2 con la doppietta di Lars Veldwijk per il club di Rotterdam e i gol di Vermeij e Koolhof per quello di Doetinchem. Brutto stop per il VVV-Venlo, che perde 2-1 in casa del Fortuna Sittard, che affonda gli ospiti grazie alla doppietta di Patrick N'Koyi (è inutile il gol di Wolters). Non si ferma più la corsa del Den Bosch, che espugna 4-2 il campo dell'Achilles '29, sempre più ultimo in classifica: per gli ospiti sono decisivi i gol di Kilic, Boddaert e la doppietta di Erik Quekel, grande trascinatore della squadra del Brabante Settentrionale, che arriva, con questa ennesima vittoria, al terzo posto in Eerste Divisie (sia pur in coabitazione con Excelsior e VVV-Venlo); ai padroni di casa non basta la doppietta di Frank Hol.



Il Telstar rialza la testa dopo l'incredibile passivo di 8-0 della settimana scorsa e batte 2-1 uno Sparta Rotterdam che non sa più vincere: alla squadra di Velsen basta la doppietta di Kevin Brands, figlio del direttore sportivo del PSV Marcel Brands, mentre il momentaneo pareggio è stato siglato da Stokkers. 

Negli altri match di giornata il MVV Maastricht vince 3-1 in casa dell'Emmen con i gol di Veldmate, Ospitalieri, Stankov e Weghorst, l'Helmond Sport sbanca 1-0 il campo dell'Almere City con la marcatura di Luckermans, mentre un gol di Muhren consegna la vittoria al Volendam nella partita contro lo Jong Ajax, giunto alla terza sconfitta consecutiva dopo quella subite dall'Eindhoven la settimana scorsa e dopo la batosta presa dal capolista Willem II due weekend fa. Nel posticipo del lunedì, lo Jong Twente batte 2-0 lo Jong PSV con i gol di Bouma e Vida.


Le partite che le squadre sulla sinistra giocheranno in casa sono evidenziate in giallo.
Risultati

Sparta Rotterdam - Telstar           1-2
Volendam - Jong Ajax                   1-0
Dordrecht - Oss                              3-2
Almere City - Helmond Sport        0-1
Fortuna Sittard - VVV-Venlo         2-1
Eindhoven - Willem II                      0-3
Emmen - MVV Maastricht             1-3
Excelsior - De Graafschap            2-2
Achilles '29 - Den Bosch                2-4
Jong Twente - Jong PSV               2-0

Classifica




Classifica marcatori

Veldwijk (Excelsior)                  27
Mühren (Volendam)                  25
Boymans (Willem II)                  25
Quekel (Den Bosch)                 20
Gladon (Dordrecht)                   17

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese! 
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.