Sunday 12 April 2015

L'Ajax piega l'Heracles ad Almelo grazie ai goal di Sigthòrsson ed Andersen


Non smentisce la propria storia recente l'Ajax, che al Polman Stadion di Almelo vince per 2 a 0 ma offre l'impressione di una decisa involuzione rispetto alle scorse stagioni. Con il titolo virtualmente nelle mani del PSV, che dovrà aspettare ancora una settimana per l'annuncio ufficiale, Frank de Boer non tenta alcun esperimento, mandando in campo la migliore formazione possibile e rinviando l'esordio in prima squadra di talenti come Donny van de Beek, Abdelhak Nouri, Vaclav Cerny e Mauro Savastano, espressamente messi dal tecnico, nel corso della conferenza stampa pre-partita, in rampa di lancio.


  • Con 7 vittorie e 5 pareggi alla guida dell'Ajax, Frank de Boer non è mai stato sconfitto quando ha giocato, nella provincia dell'OverIJssel, contro Twente, Heracles, PEC Zwolle e Go Ahead Eagles.
  • Il goal di Andersen è il numero 2000 segnato dall'Ajax nelle gare in trasferta nel corso del campionato olandese.
  • Lo scorso anno, alla 30° giornata, l'Ajax aveva raccolto 65 punti, uno in meno di quanti ne ha oggi.

Klaassen, Kishna ed El Ghazi non ingranano, così emergono le difficoltà che gli amsterdammers avevano già palesato lo scorso anno sul campo sintetico di Almelo. Risale, infatti, al 27 aprile 2014 l'ultima gara tra le due squadre nella provincia dell'OverIJssel. In quel caso, a dispetto dell'1 a 1 finale, l'Ajax festeggiava la vittoria del campionato, mentre stavolta la vittoria è d'obbligo per rinviare il trionfo del PSV Eindhoven, in vantaggio di 10 punti in classifica.
Senza Milik, infortunato, al centro dell'attacco gioca un separato in casa: Kolbeinn Sigthòrsson viene preferito a Zivkovic, ma l'islandese, come confermato alla stampa nel post-partita, non nasconde la propria voglia di cercare una nuova sfida lontano da Amsterdam, pur trovando il goal che sblocca la gara nel corso dei minuti di recupero di un brutto primo tempo. Sugli sviluppi di un calcio di punizione di Van Rhijn, è sbagliata la respinta di Castro, che permette a Sigthòrsson di trovare il suo sesto goal stagionale.

"Non sempre serve giocare bene. Certe volte può bastare una brutta partita per conquistare i tre punti". Frank de Boer sintetizza così la prestazione dei suoi ragazzi, più che mai, quest'anno, deludenti sotto l'aspetto del gioco. Un dato, su tutti, può rendere l'idea di quanto l'Ajax stia soffrendo nel corso del 2015: il miglior marcatore gioca...nell'altra squadra. Già, perchè insieme alle 4 reti di Kishna, altrettanti sono gli autogoal che hanno permesso ai biancorossi di conquistare punti in classifica.
A conferma di ciò, anche durante la seconda frazione di gioco va in scena uno spettacolo che non rende onore alla fama degli ajacidi, che non mostrano di meritare i quasi 40 punti di distacco dall'Heracles, che deve piegarsi solo di fronte al gioiello di Lucas Andersen, entrato a partita in corso al posto di Kishna, che con un pregevole destro a giro fissa il risultato sul 2 a 0 e permette all'Ajax di mantenere le distanze dal Feyenoord, possibile insidia per il secondo posto.



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